airbnb affitti a lungo termine

Airbnb affitti a lungo termine: le nuove richieste del mercato

L’arrivo del COVID-19 ha modificato tutte le nostre certezze. Nella nostra vita, certo, ma anche in campo lavorativo e soprattutto per chi lavora nel turismo.

Il panorama turistico si è modificato anche se le restrizioni non sono più in forza,  e oggi molti si chiedono se convenga continuare a puntare sugli affitti brevi o se, invece, dato che il turismo classico è molto cambiato, non convenga invece rivolgersi agli affitti a lungo termine Airbnb (ovvero a quelli superiori a 30 gg e che, forse, potrebbero protrarsi per più mesi).

Questi sono destinati soprattutto a quelle persone che, magari grazie allo smart working del periodo pandemico, si sono rese conto che non è obbligatorio lavorare da casa ma si può anche scegliere di passare del tempo in altre località. Di vacanza, lavorando almeno per parte del giorno ma dedicando il resto a godersi un po’ di più la vita.

La tua casa, quindi, dovrebbe ora essere fatta un po’ per il lavoro e un po’ per la vacanza? Pare di sì, sempre che gli ospiti non siano pensionati, certo. Per gli ospiti, c’è il rischio che la “nuova” casa diventi più appetibile di quella vecchia. Potrebbero sviluppare un certo sentimento di appartenenza, potenzialmente pericoloso.

Si tratta comunque di un cambiamento che si riflette negli annunci Airbnb e nella tipologia di ospiti che scelgono questo tipo di turismo… che proprio turismo non è.


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Airbnb affitti lungo termine, chi li accetta e chi li chiede

Non dover stare continuamente a dare il benvenuto, fornire informazioni, salutare, pulire casa e poi tutto da capo. Un bel relax, diciamocelo: con gli affitti brevi, in alta stagione, noi siamo i primi a rischiare l’esaurimento – fisico e nervoso. Il cosiddetto burnout. Avere un solo inquilino (o una sola famiglia) per più mesi è un bel risparmio di tempo e di fatica.

airbnb affitti mensili

Gli airbnb affitti mensili sono anche comodi sotto un altro aspetto: il tasso di occupazione, che sarebbe più elevato. Non più giorni “vuoti” tra una prenotazione e l’altra, ma un tranquillo fluire di giorni tutti occupati dagli stessi ospiti. Una pacchia, per alcuni host che non vogliono impazzire soprattutto nel periodo estivo.

Il nuovo ospite che chiede Airbnb affitti a lungo termine, invece, con un congruo sconto sull’importo giornaliero, è una persona (o una famiglia) decisa a godersi la vita in modo un po’ più “slow”, con spazi per il lavoro – lo smart working ha aperto al telelavoro anche in tempi non più pesantemente toccati dal Covid-19 – e spazi per la vacanza. Un tempo dilatato di vacanza che accoglie il lavoro, insomma.

Una tipologia di ospite molto diversa da quella degli affitti a breve termine, la cui vacanza media è di di 7-10 giorni quando non inferiore, e che si sviluppa in un turbinio di cose da fare, posti da vedere, esperienze da provare. Un altro esempio classico di ospite breve è quello che si muove per lavoro. Ecco, la pandemia ha fatto fare un balzo alle videoconferenze via Teams o Zoom, più economiche per le aziende e meno stancanti per le persone. Anche in questo caso l’ospite paga di più per notte, ma è sicuramente un ospite molto più “demanding”, con molte più richieste rispetto all’ospite a lungo termine. Ed è anche l’ospite che, se tutto non è perfetto, ti lascia una brutta recensione senza alcuna remora.

Gli annunci per affitti a lungo termine Airbnb

Anche gli annunci cambiano per riflettere questa diversa offerta: vengono illustrati con abbondanza di particolari gli spazi di lavoro: quanti ce ne sono, se sono stanze arredate come un vero e proprio ufficio o se invece sono spazi più casuali, ricavati da angoli o nicchie della casa o appartamento. Se esiste la possibilità di tenere i bambini in qualche modo “confinati” da qualche parte, in giardino o in un ambiente adatto, per permettere ai genitori di lavorare senza troppe preoccupazioni, sapendo che i pargoli sono comunque al sicuro.

In generale, le case con giardino sono le più pubblicizzate dagli host per questo tipo di airbnb affitti a lungo termine: più comode e più vivibili per il lungo periodo, sono d’altra parte le più gettonate dagli ospiti alla ricerca di un “buen retiro” di oltre un mese. Anche dai single!

Cambiare il calendario Airbnb affitti lungo termine

Ormai quasi tutte le OTA si sono organizzate per ottimizzare i calendari degli host e permettere loro di accettare permanenze lunghe più di un mese. In realtà, la possibilità di prenotare per lunghi periodi esisteva anche prima, bastava selezionare le date corrette. Ma ora alcune OTA hanno creato una pagina apposita proprio per gli affitti a lungo termine, per permettere agli host di evidenziare questa possibilità.

Il nomadismo lavorativo è più tipico di altri paesi che non dell’Italia, Stati Uniti in primis. Ma sta diventando un fenomeno anche italiano quello dei pensionati che si trasferiscono per mesi, durante l’inverno, in altri e più caldi paesi. Anche in questo caso, Airbnb ha di fatto preso atto di una tendenza che, pandemia a parte, si stava già svolgendo.

Airbnb affitti lunghi: quando gli ospiti non se ne vanno

Airbnb avverte i suoi host del rischio concreto che questo ospite di lunga durata si fermi anche di più di quanto programmato inizialmente. Se deve cercare lavoro o se invece lavora e gli rinnovano il contratto, niente di più facile che voglia rinnovare il contratto per qualche altro mese. E allora? Un potenziale disastro, se avevi programmato diversamente.

airbnb affitti lunghi

Nel caso di presenze airbnb lungo termine, Airbnb garantisce uno sportello di supporto proprio in merito a questa problematica, e raccomanda (come facciamo noi) di sentire sempre un avvocato. In Italia, lo sfratto di inquilini con problematiche comprovate a livello economico o di salute può essere impedito dal giudice. E la situazione potrebbe protrarsi per mesi, quando non per anni.

Ecco perché l’accettare airbnb affitti mensili o per più mesi, se da un lato ci solletica per la comodità di avere un reddito assicurato (anche se inferiore agli affitti airbnb a notte o a settimana), dall’altro dovrebbe farci pensare parecchio. L’opinione di un avvocato, in questo caso, e la stipula di un contratto con clausole rescissorie chiarissime (peraltro sempre necessario, in caso di permanenze superiori a un mese), è obbligatoria. Ma, anche così, potrebbe non essere sufficiente a far uscire da casa tua un ospite ormai indesiderato.

In merito agli affitti a lungo termine airbnb, la parola è degli host

Che tu decida o meno di concedere la tua casa a ospiti a lungo termine, ora sai che si tratta di una tendenza consolidata e che non terminerà tanto presto. Airbnb, sempre all’avanguardia nel settore dell’ospitalità, se n’è resa conto prima degli alti e ha quindi messo a parte  i suoi host di questa possibilità. Che magari tu potrai decidere di non cogliere, ma che invece per altri potrebbe essere una scelta che permette un reddito aggiuntivo senza eccessivi disturbi.


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