come aprire un agriturismo

Aprire un agriturismo in Italia: informazioni pratiche e consigli

Amore per la natura, per i sapori genuini e per quel caro vecchio tipo di ospitalità caldo e tradizionale. Questi, molto probabilmente, sono alcuni dei motivi per i quali stai decidendo di aprire un agriturismo.

L’idea ti solletica non poco ma sai già che, come accade per molte altre attività, anche per aprire un agriturismo sono necessari alcuni requisiti, oltre alla conoscenza approfondita della normativa e dei primi passi da seguire.

Ecco gli argomenti principali che tratteremo per aiutarti:

  1. Cos’è un agriturismo?
  2. Come aprire un agriturismo?
  3. Normativa agriturismo.
  4. Aprire un agriturismo: i costi.

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Cos’è un agriturismo?

Prima di aprire la tua attività agrituristica è importante che tu conosca nel dettaglio di cosa si tratta. Ecco la definizione che ne da la la legge per tutti:

Un agriturismo è un’attività di ricezione e ospitalità gestita dagli imprenditori agricoli (di cui all’articolo 2135 del codice civile) anche nella forma di società di capitali o di persone, oppure associati fra loro, attraverso l’utilizzazione della propria azienda in rapporto di connessione con le attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento di animali.

Quanto terreno serve per aprire un agriturismo

Una particolarità degli agriturismi, riguarda i lavoratori. I familiari dell’imprenditore agricolo possono infatti essere inclusi fra gli addetti allo svolgimento dell’attività (come previsto dall’articolo 230-bis del codice civile) oltre ad eventuali dipendenti a tempo determinato, indeterminato e parziale.

Il ricorso a soggetti esterni è consentito solamente per lo svolgimento di attività e servizi complementari.

Si tratta di un tipo di struttura extra alberghiera in costante crescita, soprattutto grazie al suo forte legame con il territorio in cui viene proposta e alla possibilità per gli ospiti di vivere un’esperienza fortemente locale e connessa con i prodotti tipici del luogo.

Se il legame con la tua terra e il sentimento di ospitalità e condivisione sono il tuo motore principale, allora aprire un agriturismo può essere sicuramente la scelta adatta a te.

Come aprire un agriturismo: requisiti e adempimenti

Ora che hai ben chiaro in tutto e per tutto di cosa stiamo parlando è arrivato il momento della domanda più importante: cosa bisogna fare per aprire un agriturismo?

requisiti per aprire un agriturismo

Di seguito ti spiegheremo gli aspetti più importanti da tenere in considerazione nonché le regole da rispettare prima di aprire un agriturismo.

Cosa serve per aprire un agriturismo

Per aprire una nuova attività è sempre necessario adeguarsi a uno standard.

Questo vale chiaramente anche nel caso degli agriturismi ed è per tale motivo che qui sotto analizzeremo insieme punto per punto i requisiti fondamentali per aprire un agriturismo. Andiamo passo per passo:

1. Aprire una partita IVA

Come per tutte le attività di carattere imprenditoriale, va da sé che anche per aprire un agriturismo l’apertura della partita Iva è ovviamente uno dei requisiti indispensabili.

Senza una partita IVA non potrai legalizzare la tua posizione e non potrai, pertanto, aprire un agriturismo in Italia.

2. Iscriversi al Registro delle Imprese

Anche qui, un altro adempimento piuttosto scontato riguarda l’iscrizione della tua futura attività agrituristica al Registro delle Imprese.

registro di locazione turistica

La registrazione va completata come di consueto presso la Camera di Commercio di competenza allegando tutta la documentazione necessaria.

3. Aprire un conto fiscale

Uno dei requisiti meno conosciuti per aprire un agriturismo è l’apertura di un conto fiscale. Si tratta semplicemente di un conto “virtuale”, del tutto simile a un conto bancario, che registra debiti e crediti con l’Agenzia delle Entrate.

Tramite questo conto, infatti, vengono monitorati i versamenti e i crediti relativi alle imposte sui redditi, le imposte sostitutive, le imposte versate in base a dichiarazioni integrative nonché IRAP e IVA.

4. Iscriversi al registro regionale degli operatori agrituristici

Quando decidi di aprire un agriturismo, al pari di quanto accadrebbe se decidessi di aprire un affittacamere, la tua attività verrà parzialmente disciplinata dalla tua regione.

Per questo motivo, l’iscrizione al registro regionale degli operatori turistici fa parte dei requisiti per aprire un agriturismo.

5. Ricevere l’autorizzazione dal tuo comune allo svolgimento dell’attività

Il cosiddetto “via libera” dell’amministrazione comunale è un altro degli step classici da compiere prima di iniziare.

Il tipo di autorizzazione e le modalità per il suo rilascio potrebbero variare da comune a comune, o da regione a regione richiedendo, ad esempio, di compilare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).

Quanto terreno serve per aprire un agriturismo?

Essendo l’agriturismo un’attività agricola e strettamente legata al territorio, nel caso in cui decidessi di somministrare cibi e bevande (che per norma dovranno essere prevalentemente di produzione propria) ti sarà necessario coltivare una parte di terreno necessaria a soddisfare il fabbisogno della tua attività.

aprire un agriturismo

In Italia esistono delle tabelle standard con le quali puoi calcolare quanto terreno serve per aprire un agriturismo, a seconda del tipo di coltura, degli eventuali animali da allevare e del tipo di attività.

In base a queste tabelle vengono poi stimate le ore di lavoro necessarie per lavorare una determinata superficie di terreno.

Ricordati di non farti prendere dall’entusiasmo alla vista di un’enorme estensione di terreno. Pensa che dovrai coltivarlo o, comunque, renderlo in qualche modo bello e produttivo.

Un agriturismo che si rispetti non porta solo sulla tavola i suoi prodotti, ma riesce anche a tenere i dintorni in perfetto ordine, possibilmente con un giardino pieno di fiori.

Se vuoi una risposta a quanto terreno serve per aprire un agriturismo, sappi che potrebbe bastare anche un ettaro in cui si coltivano piccoli frutti se l’agriturismo che si vuole aprire verrà condotto in forma familiare.

Requisiti per aprire un agriturismo

Oltre agli adempimenti principali di cui abbiamo parlato, esistono degli ulteriori requisiti per aprire un agriturismo. Te li elenchiamo di seguito:

  1. Iscriversi ad INPS e INAIL.
  2. Richiedere l’autorizzazione dei Vigili del Fuoco.
  3. Richiedere l’autorizzazione per installare eventuali insegne e cartelli stradali al proprio comune.
  4. Munirsi di libretto di idoneità sanitaria.
  5. Richiedere l’autorizzazione sanitaria per i locali.
  6. Pagare la tassa sui rifiuti.
  7. Iscriversi alle associazioni di categoria.

Normativa agriturismo: qual è la regolamentazione?

Dopo aver analizzato nel dettaglio adempimenti e requisiti necessari è ora di comprendere meglio qual è e come funziona la legislazione per gli agriturismi. Qual’è la normativa che regolamenta gli agriturismi in Italia?

Normativa casa vacanze

Si tratta della legge 96/2006 (Disciplina dell’agriturismo) che ne determina la definizione che abbiamo visto sopra e la regolamentazione generale e ha fra le finalità principali la promozione dello sviluppo rurale.

Detto questo, è importante ricordare che questa stessa legge trasferisce numerose competenze e responsabilità alle regioni, nella definizione degli adempimenti e dei requisiti per l’agriturismo da rispettare.

È per questo che dovrai assicurarti di verificare di ciò che viene richiesto dalla tua regione di appartenenza.

Le principali materie di competenza delle regioni sono:

  1. Criteri e limiti dell’attività agrituristica.
  2. Norme igienico-sanitarie.
  3. Abilitazione e disciplina fiscale.
  4. Comunicazioni relative a periodi di apertura e tariffe.

Aprire un agriturismo: costi?

Altro tema importante. Quanti soldi servono per aprire un agriturismo?

I requisiti dell’agriturismo sono la terra e i suoi frutti: ovvero, se riesci a coltivare la tua frutta e i tuoi ortaggi, e ad allevare gli animali, per poi proporre il tutto – cucinato a dovere – ai tuoi ospiti, riuscirai a risparmiare parecchio… in soldi, se non in fatica!

Ahorrar en la tarifa de la luz de tu piso turísitico

Se, come accade spesso all’inizio, dovrai acquistare le materie prime da altri, le spese lieviteranno. Quindi, cosa serve per aprire un agriturismo ex novo? Soldi, senz’altro, per l’acquisto.

E poi altro denaro per l’avviamento dell’attività. Sì, aprire un agriturismo può comportare costi piuttosto sostenuti, ma la verità è che molto dipende dalla tua situazione di partenza nel momento in cui decidi di aprire un’attività agrituristica.

Possiedi un casolare o un terreno di proprietà? Se sì, necessita di ristrutturazione? Possiedi tutti gli strumenti necessari per la coltivazione o l’allevamento? Gli investimenti iniziali che dovrai sostenere possono chiaramente fare la differenza, senza considerare le spese burocratiche.

Riguardo alla somministrazione di cibi e bevande potresti, almeno inizialmente, non essere in grado di produrre autonomamente tutti i prodotti di cui hai bisogno e dover essere quindi “costretto” a comprare presso fornitori della tua zona ciò che ti serve.

Tra i costi del gestire un agriturismo rientrano sicuramente anche quelli di pubblicità e marketing che dovrai sostenere per promuovere la tua attività.

Comprare un agriturismo: ne vale la pena?

È un’opzione da tenere presente, se non vuoi imbarcarti nell’avventura di aprirne uno per tuo conto.

Comprare un agriturismo già avviato, magari un po’ in crisi perché i titolari sono invecchiati e hanno voglia di ritirarsi, potrebbe essere una scelta oculata: dovresti, in effetti, al di là dell’acquisto dell’immobile, solo subentrare alla gestione precedente.

normativa agriturismo

Che quindi avrà già spazi per la coltivazione degli ortaggi, per l’allevamento degli animali, ecc. Non sarà semplice, perché magari dovrai far buon viso ad alcune scelte che per te sono dubbie o non particolarmente redditizie, ma ricorda che avrai tempo per cambiare, una volta che l’agriturismo sarà tuo.

L’importante, nel comprare un agriturismo, è avere occhio e moderare l’entusiasmo con la razionalità: tieni presente i tuoi risparmi e quanto puoi spendere mensilmente in un mutuo (se devi farlo), e considera sempre le braccia che ti servono.

All’inizio, infatti, e soprattutto se l’agriturismo ha necessità di essere rivitalizzato, è importante non esagerare con la manodopera. Meglio fare tutto in famiglia, per qualche tempo, che non rovinarsi tra stipendi e contributi.

Finanziamenti per aprire un agriturismo

Pur dipendendo molto dalla tua situazione, nel 2023 aprire un agriturismo senza soldi è quasi impossibile. Ma, proprio per la natura di sviluppo rurale dell’attività agrituristica, potresti avere accesso a degli incentivi per aprire un agriturismo.

Chiedi al tuo commercialista o informati direttamente sul sito della tua Regione, che normalmente propone piani di sviluppo interessanti per aprire un agriturismo con fondi europei.

Di solito, infatti, i finanziamenti per gli agriturismi rientrano nei provvedimenti a sostegno dello sviluppo agricolo, gestiti dagli assessorati all’agricoltura.

Gli strumenti di finanziamento sono soprattutto i Programmi di Sviluppo Rurale (PSRN), nei quali vengono definiti dei temi generali chiamati “assi prioritari” e, al loro interno, diversi interventi detti “misure” per migliorare sia le imprese agricole da un punto di vista strutturale, sia il sistema agricolo e alimentare della regione.

È appunto in queste misure che è inserito di solito l’agriturismo, che detiene il massimale di finanziamento a mezzo di fondi europei per l’apertura di un agriturismo (vedi Regolamento della Commissione 69/2001 del 12 gennaio 2001 sull’applicazione degli art. 87 e 88 del trattato CE) con 100.000 euro per singolo richiedente nell’arco di 3 anni.

Per maggiori informazioni sulle sovvenzioni per aprire un agriturismo nel 2023, vedi i  bandi pubblicati dalle Regioni, facendo riferimento ai periodi di stanziamento previsti dal quadro di previsione finanziaria dell’Unione Europea.

Regime fiscale di un agriturismo

Rientrano fra i costi da sostenere per aprire un agriturismo ovviamente anche le tasse da pagare relativamente all’attività.

L’agriturismo è sottoposto a un regime fiscale forfetario in quanto produce reddito d’impresa.

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La legge 96/2006 dice che, nel rispetto delle disposizioni previste dalle regioni in materia, autorizzato ai sensi dell’articolo 6, vengono applicate le disposizioni fiscali di cui all’articolo 5 della legge 30 dicembre 1991, n. 413, nonché ogni altra normativa previdenziale o comunque settoriale, riconducibile all’attività agrituristica.

Semplificando, il regime fiscale per l’agriturismo prevede:

  • Per le imposte dirette: determinazione del reddito in maniera forfettaria, al quale viene viene applicato un coefficiente di redditività del 25%
  • Per l’IVA: determinazione forfettaria con riduzione del 50% per le operazioni imponibili

È sempre possibile decidere di adottare il regime ordinario sia per quanto riguarda le imposte dirette che per l’IVA.

Conclusioni: conviene aprire un agriturismo?

La domanda che, prima di iniziare, molti si fanno è: gestire un agriturismo è una scelta azzeccata oppure no?

La risposta come puoi immaginare dipende da innumerevoli fattori, sia ambientali che temporali che legati alla tua situazione personale di partenza.

Per essere il più sicuro possibile di sapere se conviene aprire un agriturismo o meno la cosa migliore che puoi fare è sicuramente informarti, analizzare e ponderare.

Soffermati sulle peculiarità della tua zona e poniti alcune domande: Cosa ho veramente da offrire? La gente sarebbe veramente interessata a venire da me? Sono nelle condizioni di gestire un agriturismo?

Quale valore può offrire la mia attività? Con che tipo di concorrenza dovrei avere a che fare? Queste sono solo alcune delle domande con le quali potresti cominciare.

Non dimenticare, poi, ti prepararti un business plan, strumento indispensabile da valutare prima di iniziare una qualsiasi attività.

Speriamo che questo articolo ti sia stato di aiuto. Ti raccomandiamo di farti guidare da un consulente legale esperto e di tua fiducia che possa darti supporto nel tuo caso specifico, dovendo trattare argomenti riguardanti normative e legislazioni.


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