👉 Aprire un b&b in un condominio è legale. La legge non vieta esplicitamente l’apertura di un B&B in un edificio condominiale, poiché questa attività non altera la destinazione d’uso dell’immobile, mantenendo la sua finalità abitativa.
Aprire un Bed & Breakfast (B&B) in un condominio o investire in una struttura extralberghiera può essere un’ottima opportunità di business, soprattutto in aree turistiche ed in crescita, ma anche in grandi città come Roma o Milano e in vista di eventi come il Giubileo 2025. Il settore è in costante crescita, nonostante i frequenti cambiamenti normativi.
Tuttavia, molto spesso se si decide di avviare l’attività di b&b i condomini non sono tutti d’accordo. Ci sono diverse considerazioni legali e pratiche da tenere a mente se si decide di aprire un b&b in un condominio. Abbiamo riassunto tutto ciò che devi sapere per avviare un B&B in un condominio, cosa dice la legge sul regolamento b&b nei condomini e tutte le FAQ più frequenti al riguardo.
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B&B in condominio cosa dice la giurisprudenza
La giurisprudenza in merito all’apertura di B&B in condomini è varia e in evoluzione. Diverse sentenze hanno chiarito che, in assenza di un divieto esplicito nel regolamento condominiale, l’apertura di un B&B è generalmente consentita. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un avvocato specializzato per esaminare il caso specifico e assicurarsi di essere conforme alla normativa comunale e regionale di dove si trova la struttura.
Cosa occorre per aprire un B&B in un condominio?
Per aprire un bed & breakfast in un condominio dovrai tenere a mente alcune normative e verificare specifici requisiti legali. Ecco i principali aspetti da considerare:
- Destinazione d’uso: l’attività di B&B non modifica la destinazione d’uso dell’immobile, che rimane residenziale. Questo è supportato da una sentenza della Corte di Cassazione che afferma che l’uso della propria abitazione come B&B è legittimo.
- Regolamento condominiale: è fondamentale verificare il regolamento condominiale. Se il regolamento non vieta esplicitamente l’apertura di un B&B, l’attività può essere avviata. Tuttavia, se esiste un divieto chiaro, è necessario ottenere l’approvazione unanime dei condomini per modificare il regolamento.
- Valuta l’apertura della Partita Iva o no: l’attività di b&b può essere svolta sia di forma imprenditoriale che non imprenditoriale. Valuta le tue necessità insieme ad un commercialista esperto del settore.
- Autorizzazioni comunali: È necessario presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) presso lo sportello SUAP del comune con allegato la planimetria dell’immobile e la certificazione degli impianti. Inoltre, bisognerà richiedere il Codice CIN e avere le autorizzazioni sanitarie HACCP per servire la colazione.
- Adeguamenti strutturali: Potrebbe essere necessario apportare modifiche alla proprietà per rispettare le normative di sicurezza e igiene.
- Iscrizione al portale Alloggiati Web per registrare gli ospiti e sul portale di riferimento regionale per la comunicazione ISTAT. Puoi automatizzare queste operazioni con software e gestionali per b&b e case vacanze.
- Assicurazione: è consigliabile avere un’assicurazione che copra eventuali danni o incidenti legati all’attività.
I condomini possono impedire un b&b in condominio?
La risposta è no. I singoli condomini non hanno alcun potere. Sarà il regolamento di condominio che ha finalità contrattuali a valere. Dunque, potrai avviare un b&b in un condominio se i condomini non sono d’accordo a meno che non sia indicato nel regolamento di condominio.
Quanti b&b ci possono essere in un condomino
Il numero di B&B per condominio dipende dalle normative locali e dal regolamento condominiale. Alcuni comuni potrebbero limitare il numero di B&B per edificio, quindi è importante verificare con le autorità locali.
Si può modificare il regolamento condominiale per permettere un B&B?
Per permettere l’apertura di un B&B in un condominio, è necessario modificare il regolamento condominiale con l’approvazione unanime dei condomini e la successiva trascrizione della modifica. In assenza di un divieto esplicito, non è richiesta alcuna autorizzazione.
Dunque, per permettere l’apertura di un B&B in un condominio, potrebbe essere necessario modificare il regolamento condominiale.
Ecco come procedere:
Verifica del regolamento condominiale esistente
Prima di tutto, controlla se il regolamento condominiale attuale vieta esplicitamente l’attività di B&B o di affittacamere. Se non c’è un divieto specifico, è possibile aprire un B&B senza ulteriori passaggi autorizzativi. In assenza di un divieto esplicito, non è richiesta alcuna autorizzazione specifica.
Modifica del regolamento condominiale
Se il regolamento vieta l’attività di B&B, è necessario modificarlo per permettere l’apertura. La modifica del regolamento condominiale richiede l’approvazione unanime di tutti i condomini. Questo significa che ogni condomino deve essere d’accordo con la modifica proposta.
- Convocazione dell’assemblea condominiale: Organizza un’assemblea condominiale straordinaria per discutere la proposta di modifica del regolamento.
- Votazione: la modifica deve essere approvata all’unanimità da tutti i condomini. Il divieto o la modifica devono essere chiaramente espressi nel regolamento, senza lasciare spazio a interpretazioni.
Trascrizione della modifica al regolamento condominiale
Una volta approvata all’unanimità, la modifica del regolamento deve essere trascritta nei registri immobiliari per essere opponibile a tutti i condomini. Questo passo è fondamentale per assicurarsi che la modifica sia ufficialmente riconosciuta e legalmente vincolante.
- Registrazione ufficiale: La modifica deve essere registrata presso il catasto o altro ufficio competente per garantire la sua validità legale.
- Comunicazione ai condomini: Informare tutti i condomini della modifica approvata e della sua trascrizione nei registri immobiliari.
B&b in condominio senza regolamento
Se il tuo condominio non ha un regolamento specifico, la legge italiana generalmente permette l’apertura di un B&B. Tuttavia, è importante agire con trasparenza e informare gli altri condomini delle tue intenzioni per evitare possibili conflitti. Inoltre, assicurati di rispettare tutte le normative locali e nazionali relative alle strutture ricettive.
B&b nei condomini: le lamentele dei vicini
Un B&B in un condominio può talvolta causare lamentele da parte degli altri residenti. Le principali preoccupazioni riguardano il rumore, la sicurezza e la gestione degli spazi comuni. Per minimizzare i conflitti, è consigliabile adottare alcune misure preventive:
- Stabilire regole chiare per gli ospiti.
- Comunicare regolarmente con i vicini.
- Assicurarsi che gli ospiti rispettino le aree comuni e le norme del condominio.
Quanto costa la licenza per aprire un b&b in un condominio?
I costi per aprire un b&b in un condominio variano in base a diversi fattori come la posizione, eventuali ristrutturazioni, tasse comunali e regionali, e l’apertura della partita IVA. Alcuni costi indicativi includono:
- Ristrutturazione: Fino a 5.000€
- SCIA: Circa 150€
- Assicurazione: Circa 100€
- Commercialista: Circa 200€ se decidi di aprire la tua partita IVA
Valuta attentamente tutti gli aspetti, stila un business plan personalizzato per b&b e fai una valutazione dettagliata di tutte le possibili spese prima di aprire il tuo B&B in un condominio.
In conclusione, conviene aprire un b&b in un condominio?
Aprire un b&b in un condominio può essere un’opportunità vantaggiosa, ma comporta alcune sfide, la prima sono i condomini che potrebbero essere contrari all’attività di b&b nel palazzo. Nonostante alcune possibili resistenze da parte dei condomini, la legge generalmente supporta questa iniziativa se non ci sono divieti specifici nel regolamento condominiale. È fondamentale conoscere le normative locali, ottenere le necessarie autorizzazioni e agire con trasparenza verso gli altri residenti.
Prima di avviare il tuo b&b in un condominio, valuta attentamente tutti gli aspetti legali e pratici, stilando un business plan dettagliato. Ma con le giuste precauzioni e un buon piano d’azione, puoi trasformare il tuo appartamento in una fonte di reddito, contribuendo al contempo all’offerta turistica della tua zona.
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