Inspección de turismo

Cosa fare in caso di controlli B&B in Italia (2024)

Abbiamo visto in articoli precedenti come aprire un b&b con la rispettiva normativa e burocrazia e visto quanto gli affitti turistici sono uno dei modi migliori per rendere redditizia una proprietà nel nostro paese. Gli studi confermano che, anche con la crisi degli ultimi anni, b&b, affittacamere e case vacanza continuano a generare più reddito per i loro proprietari rispetto agli affitti a lungo termine.

Le autorità Italiane non sono ignare della crescente popolarità del settore extralberghiero e negli ultimi anni hanno iniziato a regolamentare il settore in modo più fermo, nonostante la forte opposizione di alcune associazioni di affitti turistici.

Per questo motivo, alcune persone possono essere tentate dal mantenere la propria proprietà invisibile alle tasse, specialmente se la affittano solo poche volte all’anno. Tuttavia, ci sono dei rischi nel farlo, in quanto, nel 2024, le autorità stanno facendo dei controlli ai B&B in tutta Italia.

Dopotutto, ricorda che se la tua struttura è pubblicata su qualche sito, non sarà difficile per le autorità trovarla.


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In questo articolo andremo a vedere cosa aspettarti da un’ispezione turistica, quanto è comune che un alloggio venga ispezionato e quali sanzioni possono essere date in Italia. Iniziamo subito con questo nuovo articolo.

Ragioni di una ispezione B&B

Le ispezioni turistiche sono il modo in cui le amministrazioni locali e regionali controllano che gli alloggi turistici rispettino i loro obblighi e i regolamenti che regolano gli affitti turistici in Italia. Dopotutto, come previsto dallo stato Italiano, ogni tipo di struttura ha un qualche obbligo da rispettare.

Ovviamente, questi controlli servono anche a far uscire dalla clandestinità gli appartamenti vacanze illegali e che non hanno mai pagato un solo euro di tasse e continuano a lavorare a nero.

Nel 2019 un articolo del Sole 24 Ore, aveva già evidenziato che, una casa vacanze su tre, non paga le tasse sui proventi dell’affitto a breve termine. Un numero impressionante che ha contribuito al crescere dei controlli da parte delle autorità, fino ad arrivare all’entrata in vigore dell’obbligo del Codice CIN per tutte le tipologie di affitti turistici e i futuri controlli a tappeto con l’entrata in vigore di esso.

Preoccuparsi o no dei controlli

Prima che tu corra ai ripari, cerca di capire se dovresti preoccuparti o no del controllo case vacanze polizia municipale. Ricorda che questi controlli vengono fatte per tutelare sia i proprietari delle strutture, sia i turisti che le visitano.

Se la tua proprietà è in regola e segue le linee guida delle strutture ricettive per la tua ragione, non dovrai preoccuparti. Se non sai di cosa parlo, ti consiglio di recarti nel tuo comune di residenza per chiedere le linee guida a seconda della tua struttura.

In secondo luogo, assicurati di tenere traccia del pagamento delle tasse e delle ricevute pagare dai siti come Airbnb o Booking sui quali pubblichi la tua casa vacanze. Adesso passiamo a qualche domanda comune.

Scopo di questi controlli casa vacanze

Non prendere queste leggi sul personale, in quanto, se fatte, è per una buona ragione. Inoltre, l’Italia non è l’unico stato in cui esiste un insieme di leggi di questo tipo.

Questo insieme di leggi serve a tutelare tutte le parti coinvolte nel contratto di affitto a breve termine, ovvero te e i tuoi ospiti. Cartelli per mantenere le persone in sicurezza, isolamenti termici, classificazione energetica e diversi estintori: tutto questo dovrà essere al suo posto secondo le disposizioni dell’ente del turismo.

Domande e risposte sui controlli B&B

I controlli sulle case vacanze fanno paura, in quanto, le multe, possono arrivare fino a 6.000 euro per i casi meno gravi, arrivando a 16.000 euro per i casi compulsivi, senza rientrare in infrazioni che possono danneggiare l’incolumità delle persone.

In quel caso, le multe possono arrivare anche a 100.000 euro. Ecco qualche domanda che ti consiglio di consultare prima di lasciare questa pagina:

Persone soggette a un’ispezione

Tutti gli stabilimenti turistici in Italia, sia alberghieri che non, possono ricevere l’ispettore turistico alle loro porte. Tuttavia, se ci sono sospetti giustificati che un’abitazione privata sia utilizzata per scopi turistici senza una licenza, l’amministrazione ha il potere di effettuare un’ispezione preventiva e imporre sanzioni se i sospetti sono confermati.

controlli b&b

In generale, le ispezioni turistiche sono più comuni nelle zone di maggiore affluenza turistica del nostro paese, quindi se hai la tua casa vacanza a Roma, Venezia o Firenze, è molto probabile che ad un certo punto dovrai affrontare un’ispezione da parte delle autorità turistiche.

Ricorda inoltre che se hai un sito web casa vacanze o usi uno dei tanti siti per pubblicare case vacanze, la tua struttura potrà essere trovata dalle autorità. Inoltre, proprio da questi siti sapranno se hai ricevuto visite e pertanto qualche introito.

Differenza tra un controllo fiscale e un controllo amministrativo per un Bed & Breakfast

Le differenze tra un controllo fiscale e un controllo amministrativo per un Bed & Breakfast (B&B) riguardano principalmente quali obiettivi hanno le autorità per il controllo e le diverse procedure applicate in base all’ambito di verifica.

Un controllo fiscale b&b ha lo scopo di verificare se la struttura è conforme agli adempimenti tributari. Le autorità esaminano la correttezza delle dichiarazioni fiscali e dei rendiconti finanziari del B&B. Questo tipo di controllo si concentra sugli aspetti economici e finanziari, assicurandosi che tutte le tasse e imposte siano state correttamente dichiarate e pagate.

Un controllo amministrativo b&b, invece, mira a verificare la regolarità dell’attività dal punto di vista normativo e burocratico. Le autorità locali ispezionano i B&B per assicurarsi che siano in possesso delle necessarie autorizzazioni, che gli ospiti siano correttamente registrati e che la struttura sia conforme alle normative locali. L’obiettivo è individuare eventuali attività abusive e applicare le sanzioni previste.

In molti casi, un controllo amministrativo può portare a un controllo fiscale, soprattutto se vengono riscontrate irregolarità nella gestione. Ad esempio, se un ispettore nota che l’attività di ricezione è abituale piuttosto che occasionale, potrebbe avviare una verifica fiscale per accertare la correttezza delle dichiarazioni fiscali e la necessità di una partita IVA se si tratta di un’attività che di fatto non viene svolta in forma occasionale.

Quali documenti sono necessari per un controllo vigili B&B

Quando decidi di aprire un b&b assicurati di aver eseguito tutti i passaggi e di essere in possesso di tutti i documenti necessari richiesti dalla legge.

Nel momento dei controlli bb è necessario avere e presentare se richiesto dai vigili o dalla guardia di finanza i seguenti documenti:

Autorizzazione per l’attività di affitto: È essenziale avere l’autorizzazione rilasciata dal Comune per poter esercitare l’attività di B&B.

Codice CIN e rilevatori e estintori di sicurezza: È importante essere in possesso del Codice CIN (Codice Identificativo Nazionale) e assicurarsi che la struttura sia dotata di rilevatori di fumo e di estintori, come richiesto dalle normative di sicurezza.

Registrazioni degli ospiti: È obbligatorio registrare gli ospiti nel sistema Alloggiati web e trasmettere i dati ISTAT degli ospiti, come richiesto dalla legge, per evitare sanzioni.

SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): Questo documento, presentato al Comune, contiene informazioni sulle caratteristiche della struttura, delle camere disponibili e sulla gestione dell’attività.

Planimetria dell’immobile: È necessario fornire una planimetria indicante le dimensioni delle stanze destinate agli ospiti, dei servizi e dei locali comuni.

Informativa sulla privacy: È obbligatorio pubblicare sul sito web del B&B un’informativa sulla privacy che specifichi il motivo della raccolta dei dati personali degli ospiti, le modalità di trattamento e il periodo di conservazione.

Ti consigliamo di tenere a portata di mano e sempre in regola: 

Registri contabili: Tenere una contabilità ordinata e aggiornata può essere utile in caso di verifiche fiscali.

Comunicazione dei prezzi: I prezzi devono essere comunicati all’ente regionale e esposti nella struttura.

È importante verificare mensilmente la presenza di tutti questi documenti per essere sempre pronti in caso di controlli vigili b&b. In caso di mancanze, l’ispettore fornirà un termine per la regolarizzazione, senza considerare ciò come un’infrazione

B&b abusivo a quanto ammontano le sanzioni

In caso di gestione di un B&B abusivo in Italia, le sanzioni possono essere particolarmente severe e variano in base alla regione e alla specifica violazione.

Le sanzioni pecuniarie includono una multa da 5.000 a 15.000 euro per l’esercizio abusivo dell’attività e una sanzione da 500 a 7.000 euro per il mancato rispetto della classificazione della struttura. Inoltre, è prevista un’ammenda da 1.000 a 4.000 euro per il superamento della capacità ricettiva consentita e una multa di 1.000 euro per la mancata comunicazione della SCIA al Comune.

La mancata comunicazione al Comune dei nominativi degli ospiti e l’evasione della tassa di soggiorno possono comportare ulteriori sanzioni che variano da 500 a 6.000 euro.

Dal punto di vista fiscale, chi gestisce un B&B senza le dovute autorizzazioni può essere soggetto ad accertamenti fiscali, con sanzioni pecuniarie proporzionali all’importo evaso, oltre agli interessi di mora e all’obbligo di pagamento delle imposte arretrate. In alcuni casi, le violazioni possono comportare anche conseguenze penali, specialmente in presenza di reati urbanistici o di evasione fiscale.

Le normative regionali e comunali possono inoltre prevedere ulteriori sanzioni specifiche, rendendo fondamentale l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie e il rispetto delle normative vigenti per evitare sanzioni severe.

Date in cui ha luogo un’ispezione turistica

In generale, le ispezioni degli appartamenti turistici in Italia vengono effettuate nell’ambito dei cosiddetti Piani di Ispezione Programmata, che vengono eseguiti dalle amministrazioni pubbliche ogni anno con lo scopo di verificare che gli stabilimenti turistici rispettino i loro obblighi legali.

Tuttavia, le ispezioni turistiche possono avvenire anche al di fuori di questi periodi. Una delle ragioni più comuni sono le lamentele dei vicini che, stufi del fastidio causato da ospiti dirompenti, decidono di contattare le autorità.

Se questo accade, non esitare, riceverai un’ispezione turistica. L’amministrazione agisce rapidamente in questi casi e in alcune città, come Roma, basterà recarsi dai carabinieri per fare un reclamo e inviare un controllo.

Comportamento durante i controlli ispettivi casa vacanze

Il modo con cui si comportano questi ispettori turistici varia a seconda della zona in cui si trova la tua casa vacanza e del tipo di ispezione in questione.

controllo autorizzazione casa vacanze

Se si tratta di un’ispezione di routine, in cui l’autorità turistica ti contatterà per richiedere la documentazione pertinente, che potrebbe essere seguita da una visita in loco alla tua proprietà per assicurarsi che sia conforme ai regolamenti. La legge stabilisce che sei obbligato a fornire la documentazione pertinente e a permettere all’ispettore di accedere alla tua proprietà.

Non potrai fare niente per vietare l’accesso all’ispettore, in quanto, la tua proprietà, è una vera e propria attività commerciale e dovrai lasciare la porta aperta a questi controlli.

Ricorda di arrivare preparato a questo momento, in quanto dovrai essere reattivo a tutte le domande e assicurarti che non manchi niente.

Mancati documenti controllo autorizzazione casa vacanze

Farsi trovare con dei documenti mancanti non è un problema, nonostante non sia decisamente consigliato. Idealmente, ti consiglio di controllare la presenza di questi documenti con cadenza mensile, in modo da non avere problemi.

Nel caso in cui mancassero dei documenti, l’ispettore ti darà un periodo di tempo per presentarlo o ti convocherà a comparire davanti all’amministrazione, ma in nessun caso si considera che tu abbia commesso un’infrazione.

Questa è una buona notizia, in quanto dovresti avere il tempo necessario a richiedere i documenti nel caso in cui fosse necessario. Ricorda però che le tempistiche di risposta degli uffici di gestione turistica sono, in genere, piuttosto lunghi. Giocare in anticipo ti aiuterà.

A che corpo appartiene l’ispettore B&B

Questa è una domanda che ci viene spesso fatta. In Italia la Guardia di Finanza si occupa dei controlli B&B, in quanto, le carte da controllare, sono di loro competenza. In alcuni casi e, soprattutto nei comuni di piccole dimensioni, questi controlli possono essere fatti dai Vigili, Polizia e Carabinieri.

Nella norma però, la Guardia di Finanza si occupa di queste questioni.

Non essere presenti durante i controlli B&B

Se non sei in casa al momento della visita dell’ispettore turistico, non c’è alcun problema. In genere, questi ispettori si programmano la visita a diverse strutture nella stessa zona. Quello che succederà è che, questo ispettore, ti ricontatterà con una nuova data per l’ispezione.

Generalmente e in caso di volumi di lavoro normali, la data non dovrebbe essere oltre a 15 giorni nel futuro per questo controllo B&B.

Non superare i controlli della casa vacanze

Le ispezioni turistiche possono avere quattro risultati diversi. La prima, e più probabile se segui i nostri consigli, è che l’ispettore certifichi che la tua proprietà è conforme ai regolamenti, nel qual caso lo avrai superato.

Tuttavia, gli altri risultati non sono così positivi.

Se il tuo alloggio non rispetta alcune regole case vacanze che non mettono a rischio gli ospiti, come ad esempio non avere un cartello che indichi la disponibilità di un modulo per i reclami o non mostrare il listino prezzi, ti verrà rilasciato un avviso di rimedio.

In alternativa, l’ispettore può emettere un rapporto di ostruzione, che si verifica se impedisci l’accesso alla proprietà. Questo è un reato punibile, che non ti consigliamo di fare in nessun caso.

Infine, l’ispettore turistico potrebbe ritenere che tu abbia commesso un’infrazione, nel qual caso rischi multe che variano a seconda della gravità dell’infrazione e dei regolamenti della tua regione, ma in posti come Barcellona possono arrivare fino a 100.000 euro nei casi più gravi.

Insomma, non proprio due spiccioli. Per questo motivo è sempre meglio informarsi e assicurarsi di essere in linea con la legge.

Conclusioni su questi controlli

Le ispezioni da parte dell’Amministrazione del Turismo sono un processo che molti proprietari e gestori di case vacanze dovranno affrontare prima o poi, quindi speriamo che tu abbia trovato questo articolo utile e informativo.

Se hai qualche dubbio, o al contrario, sei un veterano delle ispezioni e hai una bella storia da raccontare, non esitare e lasciaci il tuo commento.

Ricorda di mantenere la tua struttura in totale sicurezza e, se vuoi fare un balzo in avanti, considera di usare un channel manager per case vacanze, in modo da gestire la tua casa vacanze in modo semplice e concentrarti sulle cose importanti.


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