Extranotizie Lodgify: Firenze vs TAR e la nuova legge Salva Casa

Questo mese le cose si stanno decisamente scaldando, e non stiamo parlando solo del clima. Luglio ha portato fermento a Firenze, dove la nuova sindaca è al centro delle critiche per le sue regolamentazioni stringenti sugli affitti brevi nel centro storico, nonostante la recente sentenza del TAR.

Dalla controversia fiorentina al Decreto Salva Casa, recentemente convertito in legge, fino alle nuove iniziative pionieristiche per un turismo più sostenibile e all’andamento del mercato negli USA, vediamo insieme le principali novità di questo mese. Con una piccola curiosità direttamente dalle Olimpiadi di Parigi!

Firenze e il TAR: nuove sfide per gli affitti brevi con la nuova amministrazione

Firenze ha recentemente visto una svolta significativa nella gestione degli affitti brevi, in particolare nel suo centro storico, un’area di grande valore turistico e culturale. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Toscana ad inizio mese ha annullato la norma introdotta dall’ex sindaco Dario Nardella, che vietava nuovi affitti brevi nella zona UNESCO di Firenze. Questa decisione è stata presa perché il Piano operativo comunale approvato a marzo 2024 non includeva la variante che bloccava gli affitti brevi, rendendo quindi la norma non più applicabile.

Nonostante questa sentenza, la nuova sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha già annunciato l’intenzione di continuare con misure per regolamentare gli affitti brevi. Funaro ha sottolineato l’importanza di affrontare la questione in modo efficace, tenendo conto delle pressioni turistiche e della necessità di preservare la residenza nel centro storico.

Il settore degli affitti brevi in tutta la Toscana ha mostrato una crescita significativa, su Airbnb sono presenti 108mila annunci nella regione generando un fatturato di circa 1,3 miliardi di euro. Tuttavia, l’eccesso di turismo ha suscitato preoccupazioni tra i residenti, portando a richieste di regolamentazioni più severe per proteggere la qualità della vita in città.

In questo contesto, anche la sindaca Funaro sta attualmente dialogando con la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, quest’ultima impegnata nella sua causa di regolamentare il settore degli affitti brevi, come abbiamo visto con l’introduzione del Codice CIN e dei nuovi requisiti di sicurezza, sperando di trovare l’equilibrio tra la regolamentazione degli affitti brevi e la tutela della proprietà privata.

Conferma del decreto Salva Casa, come sfruttarlo per gli affitti brevi?

Il decreto Salva Casa, recentemente convertito in legge in Italia, introduce significative modifiche alle normative edilizie, con impatti diretti sul mercato degli affitti brevi. Questa legge, mira a semplificare le procedure di regolarizzazione degli immobili e a rispondere alla crescente domanda di alloggi, specialmente nelle aree urbane.

Una delle novità più rilevanti del decreto riguarda la riduzione dei requisiti per l’abitabilità degli immobili. Le nuove disposizioni abbassano l’altezza minima dei soffitti da 2,70 metri a 2,40 metri e riducono la superficie minima necessaria per considerare un immobile abitabile: ora è sufficiente una metratura di 20 mq per i monolocali e 28 mq per i bilocali, rispetto ai precedenti 28 mq e 38 mq.

Queste modifiche consentono di rendere abitabili anche spazi molto piccoli, ampliando così l’offerta di alloggi disponibili per affitti brevi.

Con la possibilità di utilizzare immobili più piccoli e con requisiti meno stringenti, ci si aspetta un incremento nell’offerta di appartamenti destinati agli affitti brevi. Spesso si sbaglia ad associare affitti brevi solo al turismo, difatti gli affitti brevi possono essere destinati a studenti e lavoratori, che spesso cercano soluzioni abitative temporanee nelle grandi città. La legge permette quindi di trasformare anche mini-abitazioni in unità affittabili, aumentando la disponibilità di opzioni per i turisti e i viaggiatori.

Il decreto semplifica anche le procedure per il cambio di destinazione d’uso degli immobili, rendendo più facile per i proprietari convertire spazi residenziali in affitti brevi. Inoltre, la riduzione delle sanzioni per le irregolarità edilizie rende più attraente per i proprietari regolarizzare le loro proprietà, piuttosto che rischiare sanzioni elevate.

A ogni modo, Non mancano le preoccupazioni riguardanti la possibile proliferazione di mini-abitazioni di scarsa qualità, che potrebbero non soddisfare le esigenze di comfort e sicurezza degli inquilini.

L’andamento positivo del mercato degli affitti brevi in USA

AirDNA ha pubblicato il suo rapporto “U.S. 2024 and 2025 Mid-Year Outlook Report” con prospettive positive per la domanda, il RevPAR, l’occupazione e l’ADR.

Sebbene la performance mensile sia variata finora nel 2024, l’offerta e la domanda stanno finalmente raggiungendo un equilibrio desiderato, con un rallentamento dell’offerta e un aumento della domanda. I tassi di occupazione si stanno stabilizzando e di conseguenza l’ADR e il RevPAR stanno crescendo.

Ecco alcuni punti salienti più specifici:

  • Domanda: La domanda dall’inizio dell’anno è superiore del 6,8% rispetto ai livelli del 2023. Si prevede che la domanda crescerà del 5,9% entro la fine del 2024 e del 6,8% nel 2025.
  • Offerta: La crescita dell’offerta dovrebbe superare leggermente la crescita della domanda nel 2024, un trend che si invertirà nel 2025 grazie agli alti tassi ipotecari.
  • Occupazione: Il calo costante dei tassi di occupazione che abbiamo visto dal 2021 è finalmente terminato. Si prevedono tassi di occupazione stabili per il resto dell’anno, seguiti da una leggera crescita nel 2025.
  • Tariffe medie giornaliere (ADR): Dopo i cali del 2023, si prevede che l’ADR aumenterà di circa il 2% sia nel 2024 che nel 2025.
  • Revenue per available room (RevPAR): La crescita del RevPAR dovrebbe essere dello 0,6% entro la fine dell’anno, per poi salire fino al 2,9% l’anno prossimo.

Vuoi saperne di più? Consulta il report completo qui.

Olimpiadi 2024: i proprietari di affitti brevi di Parigi delusi dalle prenotazioni

Le Olimpiadi di Parigi non hanno soddisfatto le aspettative dei proprietari di immobili in affitto a breve termine. Secondo i dati di AirDNA riportati da Le Parisien, solo il 12% delle 87.000 inserzioni online è completamente prenotato per le Olimpiadi, lasciando molti host delusi. Nonostante un incremento del 129% dell’offerta e un aumento del 128% delle prenotazioni rispetto all’anno precedente, il tasso di occupazione è sceso al 54%.

I proprietari sono stati costretti a ridurre i prezzi per far fronte alla concorrenza agguerrita, e molti immobili rimangono liberi, soprattutto nei quartieri centrali di Parigi. L’assenza significativa di viaggiatori stranieri aggrava la situazione, con un incremento limitato degli arrivi internazionali rispetto alle Olimpiadi di Rio del 2016. Questo scenario sorprende molti host parigini che si aspettavano di affittare i loro appartamenti con facilità e a prezzi premium durante le Olimpiadi.

CopenPay: la nuova iniziativa di Copenaghen per un turismo sempre più sostenibile

Mentre città europee come Venezia, Firenze e Barcellona stanno implementando divieti e tasse per gestire l’afflusso turistico, Copenaghen ha scelto una strada innovativa con il suo nuovo programma CopenPay. Questa iniziativa, attiva dal 15 luglio all’11 agosto 2024 come fase di test, premia i turisti che adottano azioni sostenibili durante il loro soggiorno, come l’uso della bicicletta, il trasporto pubblico e la raccolta dei rifiuti, con sconti e vantaggi presso attrazioni locali.

CopenPay si basa su un principio semplice ma efficace: incentivare le scelte sostenibili attraverso ricompense tangibili. I partecipanti possono guadagnare punti per ogni azione ecologica intrapresa, come l’uso della bicicletta, la partecipazione a eventi di pulizia della città o il volontariato in giardini urbani. Questi punti possono poi essere convertiti in vantaggi presso 24 attrazioni locali, che spaziano da pranzi gratuiti a tour in kayak, fino all’ingresso gratuito in musei.

L’idea alla base di CopenPay è quella di incoraggiare un comportamento responsabile, rendendo la sostenibilità non solo un dovere civico, ma anche un’opportunità per arricchire l’esperienza culturale di chi visita la città. La cosa che più sorprende è il suo approccio basato sulla fiducia, di fatti basterà dimostrare le azioni ecologiche tramite semplici prove, come biglietti del treno o fotografie che attestano la partecipazione a eventi sostenibili.

Questo modello di turismo sostenibile ci ricorda quanto ogni piccolo gesto possa fare la differenza!

Ci vediamo il prossimo mese!

Dopo questa nota green, siamo pronti a goderci il mese di agosto, sia che siate gestendo una casa vacanze al mare, in montagna o in qualsiasi altra destinazione l’importante che sia con un calendario pieno di prenotazioni e zero overbooking!

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