Se possiedi una casa vacanze sei sicuramente interessato a rendere la tua proprietà quanto più facile da trovare online. Oltre che ad assicurarti di curare la tua presenza sui migliori siti di affitto per case vacanze, ti sei mai preoccupato di come la tua struttura appare su Google?
Ebbene sì, anche se le agenzie online sono uno delle fonti principali per attirare potenziali ospiti, non dobbiamo dimenticarci che il punto di partenza nella ricerca di una casa vacanze rimane sempre Google.
Anche se già da diversi anni è attiva la funzionalità Google Hotel Ads, (che permette agli utenti di cercare una città più la parola “hotel” per far apparire le opzioni disponibili) il gigante di Mountain View ha introdotto recentemente la possibilità per gli utenti di scegliere fra hotel e case vacanza.
Per i proprietari, diventa fondamentale quindi capire fino in fondo come poter sfruttare questa nuova funzionalità del motore di ricerca. Curioso di scoprire come inserire la tua casa vacanze su Google? Continua a leggere!
GOOGLE PER CASE VACANZE: COME FUNZIONA?
La maggior parte degli annunci di case vacanza su Google non appaiono direttamente nella pagina principale dei risultati, in quanto vengono inclusi nei risultati di ricerca di Google Hotel Ads. Cercando, ad esempio, “case vacanza Roma” e cliccando sulla mappa che appare, gli utenti possono selezionare il tipo di alloggio che desiderano (in questo caso “case vacanza”).
In questo modo vengono esclusi gli hotel e mostrati solamente gli annunci di strutture in affitto per le date e la località selezionata.
È importante ricordare che questi risultati mostrano solo gli annuci delle agenzie online partner di Google. Tra queste ci sono le principali come Expedia, HomeAway, Hotels.com, TripAdvisor e Agoda. Al momento, gli annunci di Airbnb e Booking.com non sono ancora stati inclusi in questa funzionalità.
Alla stregua di quanto accade con i voli e hotel, Google mostra agli utenti i risultati di ricerca per case vacanze con una vista della mappa (a lato) che ne indica a grandi linee la posizione e il prezzo. Gli utenti possono modificare il periodo di permanenza e la posizione, il numero di ospiti e la tariffa massima che sono disposti a pagare.
N.B: la posizione esatta della tua struttura verrà rivelata all’utente solo dopo la conferma della prenotazione.
Durante la ricerca, i viaggiatori possono anche filtrare i risultati in base alle loro preferenze personali. In questo modo, verranno mostrati solo i noleggi con una determinata valutazione, numero di camere e bagni o tipi di servizi.
È possibile, ad esempio, cercare in modo specifico una struttura adatta più ai bambini, che offra WiFi gratuito e, perché no, anche la piscina. Assicurati di fornire queste informazioni sui tuoi annunci, per far sì che Google li includa nei risultati.
Come inserire la tua casa vacanze su Google Maps
Il sito web della tua casa vacanze non apparirà direttamente in questa schermata. Nonostante questo, può essere sicuramente visualizzato sulla pagina dei risultati di ricerca di Google nonché su Google Maps, quando i viaggiatori cercano “casa vacanza” nella tua zona.
Per inserire la tua casa vacanze su Google Maps, devi registrarti a Google My Business. In questo modo potrai fornire a Google tutte le informazioni relative alla tua struttura (nome, indirizzo, descrizione, numero di telefono, sito web ecc.) che verranno poi mostrate agli utenti. Questa operazione, inoltre, è uno dei passi fondamentali per ottimizzare la tua strategia di SEO locale.
Come ottimizzare il tuo sito per la ricerca di case vacanza
Resta da capire come i proprietari possano far sì che il proprio sito per case vacanza appaia ben posizionato nelle ricerche, nelle mappe e nei suggerimenti dati da Google. In generale, dato che leggendo la sezione “Aiuto” di Google, si fa riferimento ad alcune restrizioni per quanto riguarda la categorizzazione delle proprietà, è raccomandabile adottare alcuni accorgimenti:
1. Assicurarsi di avere URL “pulite”
Le URL definite “sporche”, non sono altro che indirizzi che contengono punti interrogativi e altri parametri che creano confusione. Come regola generale, i motori di ricerca ignorano attivamente questi tipi di URL e, in alcuni casi, addirittura penalizzano tali pagine. Tutto questo è molto negativo per la SEO del tuo sito web ed influenza in maniera negativa le possibilità che la tua proprietà venga mostrata nei risultati di ricerca per case vacanze.
2. Avere una URL diversa per ogni proprietà
Se possiedi più di una proprietà, puoi certamente pubblicizzarle attraverso lo stesso sito web, ma dovrai assicurarti che ognuna di loro abbia la propria URL univoca.
Prendi come spunto i due esempi qui sotto:
https://www.nomedellatuastruttura.com/it/828813/arancio
https://www.nomedellatuastruttura.com/it/966889/verde
Avere URL distinte semplifica l’identificazione da parte di Google delle diverse case vacanza che metterai a disposizione e le aiuterà ad apparire in maniera differente nei risultati di ricerca.
3. Avere un sito web sicuro con certificato SSL
Dall’inizio del 2017, Google ha iniziato a penalizzare i siti web che non sicuri, in altre parole, quelli che non conformi alle norme di crittografia HTTPS e SSL. Garantire che il tuo sito web possieda questi certificati di sicurezza renderà molto più facile il tuo posizionamento quando Google avrà perfezionato il servizio. Il rispetto di queste pratiche protegge anche i dati degli ospiti da hacker o possibili attacchi informatici, e di conseguenza rende il processo di prenotazione molto più agevole e sicuro per tutti.
Google e case vacanza: cosa cambia per le agenzie online?
La più grande differenza per le agenzie online è data sicuramente dall’aumento dei costi pubblicitari. Nel momento in cui Google decide di modificare le regole di questo mercato, la competizione aumenta e per le agenzie investire di più è fondamentale per non rischiare di essere penalizzate.
Allo stato attuale, gli OTA monopolizzano i primissimi risultati di ricerca sia organici che a pagamento per le principali destinazioni turistiche e le relative parole chiave.
Con la progressiva crescita di questa funzionalità sarà interessante vedere se le agenzie saranno in grado di mantenere la loro posizione o se la loro spesa pubblicitaria dovrà aumentare di dieci volte per stare al passo con la concorrenza di singoli proprietari, ai quali Google sta dando sempre più potere.
Inoltre, con l’aumentare della personalizzazione nella ricerca fornita da Google e la crescente abitudine degli utenti a comparare e ricercare l’offerta migliore, avere un sito web per i proprietari di case vacanze diventerà un vantaggio competitivo sempre maggiore. E questa è una buona notizia sia per i proprietari di case vacanza che per gli ospiti.
I proprietari cercheranno sempre di più di proporre la miglior tariffa sul proprio sito web e l’ospite saprà che prenotando direttamente sul sito web potrà ottenere sconti e vantaggi. In quest’ottica, Google risparmierà ai proprietari e gestori il compito di “educare” gli ospiti sui numerosi vantaggi della prenotazione diretta poiché, già in fase di ricerca della casa vacanze, sarà chiaro dove è possibile trovare l’offerta migliore.
Nonostante Google debba ancora correggere alcuni aspetti relativi all’esperienza dell’utente, grazie alla qualità e al numero di recensioni fornite, i proprietari sanno già di poter fornire tutti gli elementi necessari ad invogliare gli ospiti ad effettuare una prenotazione diretta.