struttura extra alberghiera

Come aprire una struttura ricettiva extra alberghiera nel 2023

L’apertura di una struttura ricettiva extra alberghiera, può essere un’ottima idea per avviare un’attività imprenditoriale nel settore turistico in Italia ed una soluzione per chi è interessato ad un’attività che possa rendere loro un reddito passivo sul lungo periodo. 

Tuttavia, ci sono alcune normative e procedure da seguire per essere in regola con la legge e avviare con successo l’attività extra alberghiera. 

In questa guida andremo a vedere tutto quello da sapere per aprire una struttura ricettiva extra alberghiera in Italia nel 2023,o perché no, anche un innovativo albergo diffuso e la differenza tra struttura alberghiera ed extra alberghiera. 


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Differenze tra le strutture alberghiere

Secondo la normativa italiana esistono diversi tipi di strutture ricettive, facciamo chiarezza al riguardo. 

Strutture alberghiere comuni

Quando parliamo delle strutture alberghiere comuni, parliamo degli hotel, motel, residence e resort. Sono il più classico esempio di alloggio in  vacanza e l’unica tipologia esistente, insieme ai bed & breakfast, prima degli anni 2000.

differenza tra struttura alberghiera e extralberghiera

Come ben saprai, queste strutture ricevono una classificazione e, in alcuni casi, delle stelle. Per questo motivo devono seguire delle regole ben precise e ottenere apposite licenze.

Andiamo a vedere adesso quali sono le strutture extra-alberghiere e le tipologie con le quali vengono classificate. 

Strutture extra alberghiere

Innanzitutto, è importante capire che una struttura extra alberghiera è una struttura ricettiva che offre servizi di ospitalità senza essere un albergo o una struttura turistico-alberghiera a cui non vengono assegnate stelle e classificazioni. In altre parole, si tratta di una struttura che offre servizi simili a quelli di un albergo, ma con un numero di camere limitato e senza alcuni dei servizi offerti da un albergo tradizionale.

Le strutture extra alberghiere possono essere: case vacanza, affittacamere, bed & breakfast, residenze d’epoca, ostelli della gioventù, baite in montagna, agriturismi e chalet. 

I regolamenti dietro a ogni struttura ricettiva extra alberghiera sono più morbidi rispetto a quelli delle strutture alberghiere, motivo per cui, tanta gente preferisce questa opzione rispetto alla prima.

Strutture ricettive all’aperto

Dato il nostro clima favorevole, le strutture ricettive all’aperto sono uno dei punti forti nell’ambito delle nuove aperture. Tra queste abbiamo i campeggi, parchi con opzione di pernottamento e villaggi turistici.

struttura ricettiva extra alberghiera

Anche in questo caso, i regolamenti sono piuttosto semplici e meno burocratici rispetto all’apertura di una struttura alberghiera vera e propria. Per alcune di queste strutture però, come i villaggi turistici, esiste una tipologia di classificazione come per gli alberghi.

Passi per aprire una struttura extra alberghiera

Per aprire una struttura extra alberghiera in Italia, è necessario seguire alcune procedure specifiche. 

In particolare, bisogna tener conto che, per aprire una struttura extra alberghiera, la normativa può variare da regione a regione e che la struttura verrà vista in modo diverso dallo Stato, in base ai servizi che deciderai di offrire. 

Di seguito, vediamo quali sono i passaggi da seguire per avviare con successo un bed & breakfast o una struttura extra alberghiera. Alcune strutture extra alberghiere offrono infatti servizi SPA, mezza pensione, affitto di biciclette e tanto altro.

Dimora del titolare nella struttura

Alcune tipologie di strutture potrebbero richiedere la dimora del titolare dell’immobile. In poche parole, la struttura extra alberghiera sarà lo stesso luogo in cui risiedi e vivi. 

Prendi come esempio i Bed & Breakfast, in cui, il proprietario, generalmente vive e serve la colazione ai suoi ospiti. Inoltre, queste strutture dovranno essere registrate al catasto a nome del proprietario, non un’azienda.

Destinazione della struttura

Se hai un budget struttura extra alberghiera e vuoi lavorare in questo ambito, ricorda che dovrai assegnare una destinazione al tuo immobile di proprietà.

autorizzazione per una struttura ricettiva extra alberghiera

Alcune strutture come affittacamere, B&B, appartamenti in luoghi turistici e case vacanze, richiedono la destinazione dell’immobile come abitativo-residenziale. Ci sono piccole eccezioni per il Veneto, dove affittacamere e case vacanze dovranno avere una destinazione turistico-ricettiva.

Per quanto riguarda gli agriturismi poi, questi dovranno avere una destinazione rurale. Concludiamo con le strutture alberghiere all’aperto come campeggi o villaggi turistici che dovranno avere una destinazione come turistico ricettiva.

Assicurazioni della proprietà

Tanta gente pensa che non servono assicurazioni quando si parla di struttura ricettiva extra alberghiera. Avere un’assicurazione è sempre una buona idea, in quanto, in futuro, potrebbe evitare tanti problemi.

Nonostante lo stato offra alcuni incentivi per avviare un’attività di struttura ricettiva extra alberghiera, non ci sono agevolazioni case vacanze e incentivi per la sottoscrizione di assicurazioni che saranno tutte a tuo carico.

Classificazione della struttura

Se hai ricevuto una autorizzazione per una struttura ricettiva extra alberghiera, ti farà piacere sapere che non servono classificazioni per questo tipo di strutture. Infatti una struttura extra alberghiera non ha generalmente stelle.

Se stai cercando come aprire struttura extra alberghiera, sappi che questo punto ti semplificherà molto le cose. Non avrai la pressione comune per le grosse strutture come alberghi e resort, ma potrai offrire tantissimi servizi tipici di queste strutture.

A chi segnalare l’inizio attività

Una volta che hai stabilito di aprire un B&B o la tua struttura ricettiva extralberghiera, dovrai comunicare la tua intenzione alla SUAP. Per farlo dovrai recarti agli uffici della SUAP e compilare la modulistica necessaria e segnalare l’inizio attività.

In genere, ogni comune ha una sezione dedicata alla SUAP e la burocrazia viene gestita online. Ovviamente i comuni molto piccoli potrebbero mandarti in qualche ufficio provinciale.

definizione struttura ricettiva extralberghiera

In secondo luogo dovrai denunciare l’inizio dell’attività alla SCIA. Questa struttura che dal 2010 ha sostituito la DIA, permette di aprire immediatamente una struttura, senza aspettare.

Ricorda che dovrai segnalare alla SCIA il tutto, anche nel caso in cui tu voglia ristrutturare una struttura extra-alberghiera e avviare la tua attività in un secondo momento.

Nel caso in cui sussistano motivazioni valide, il comune potrà fermare i lavori entro 60 giorni dalla richiesta e non oltre.

Ricorda infine che ci sono piccole variazioni alle leggi della SCIA a seconda del comune di richiesta e che in genere, il prezzo di gestione può andare dai 30 ai 150 euro in totale.

Sicurezza di una struttura extra alberghiere

La sicurezza non è un qualcosa da sottovalutare quando si parla di questo tipo di strutture.

Ogni struttura extra alberghiera deve rispettare le norme di sicurezza previste dalla legge. È necessario seguire le disposizioni del decreto legislativo 81/2008, che stabilisce le norme in materia di sicurezza sul lavoro.

Se sei il proprietario di una struttura ricettiva extra alberghiera, dovrai fornire i tuoi ospiti dei piani di sicurezza e fare si che loro sappiamo come tenere in sicurezza la tua struttura per qualsiasi evenienza.

Tienilo a mente nel tuo budget struttura extra alberghiera, in quanto dovrai includere anche estintori, kit medici e tanto altro ancora.

Numero di occupanti

Il numero di occupanti viene generalmente stabilito dalla legge di ogni regione Italiana che regola le strutture extra alberghiere. Questo viene stabilito in base alla tipologia di struttura, dimensione della stessa e altri dati che dovranno essere forniti al comune di appartenenza.

Nel momento in cui realizzerai un contratto di affitto con i tuoi ospiti, dovrai pubblicare il numero di occupanti massimo in modo che loro ne siano consapevoli e non vadano contro le regole.

Altre considerazioni da fare

Ricorda inoltre che qualche struttura ricettiva extra alberghiera può somministrare bevande e alimenti ai suoi ospiti.

Se stai pensando di aprire un affittacamere o un bed & breakfast, è importante che tu conosca la normativa HACCP

Si tratta di una serie di regole sanitarie e igieniche che ogni struttura ricettiva deve rispettare per garantire la sicurezza degli ospiti e la qualità del servizio offerto.

L’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è un sistema di autocontrollo che prevede l’identificazione dei pericoli per la salute dei consumatori e la messa in atto di misure preventive per evitarli. Tale sistema è stato introdotto in Italia nel 1992 ed è obbligatorio per tutte le attività che manipolano alimenti, compresi gli affittacamere e i bed & breakfast.

Domande comuni

Decidere di aprire una struttura extra alberghiera non è una cosa da sottovalutare e ci sono diverse cose che dovrai prendere in considerazioni prima di procedere con i lavori. Ecco la risposta alle domande più comuni.

Un’abitazione privata può essere una struttura ricettiva extra alberghiera?

Si, un’abitazione privata può essere considerata tale. Ricorda però che necessita l’autorizzazione per una struttura ricettiva extra alberghiera in modo da operare legalmente agli occhi della legge.

struttura ricettiva extralberghiera

Ovviamente, l’abitazione privata dovrà rispondere a una serie di requisiti per poter essere considerata tale. A questo proposito, per avere più informazioni, ti suggerisco di consultare la SUAP ossia lo sportello unico per le attività produttive che si occupa delle pratiche amministrative per l’avvio ed esercizio dell’attività d’impresa. 

Quali sono gli incentivi per aprire una struttura extralberghiera?

Da qualche mese il governo ha pubblicato un bonus fino l’80% composto da incentivi per avviare un’attività di struttura ricettiva extra alberghiera. A questo bonus possono accedere i giovani sotto i 35 anni e sarà valido fino al 32 dicembre 2024.

Questo bonus può essere usato per interventi a favore dell’efficienza energetica e riqualificazione antisismica, interventi per rimuovere barriere architettoniche, interventi edilizi antisismici, piscine termali e spese di digitalizzazione.

Gli incentivi statali sono un buon punto di partenza per coloro che vogliono investire in una struttura godendo dell’aiuto da parte del governo e senza investire l’intera somma di propria mano.

Come ottenere l’autorizzazione per aprire queste strutture?

Per aprire un affittacamere o la tua attività dovrai comunicare la tua intenzione alla SUAP, necessaria per l’avvio attività. Per farlo dovrai recarti nel tuo comune di residenza e richiedere i servizi SUAP.

Il secondo passo è quello di denunciare alla SCIA la tua intenzione di avviare questa attività. Una volta ottenuto il permesso dai due enti, potrai avviare la tua struttura extra alberghiera.

Quale budget destinare all’apertura di una struttura?

Parlare di budget è un discorso molto ampio e spesso inconclusivo. Non esiste una risposta vera e propria o quantomeno una risposta che vada bene per ogni casistica. I prezzi delle strutture possono variare da regione a regione, da città a città.

aprire struttura extra alberghiera

Inoltre dovrai considerare eventuali prezzi di ristrutturazione e riqualificazione energetica, nonostante, nel secondo caso, lo stato aiuta le persone con diversi incentivi a riguardo.

Serve aprire la partita IVA per avviare un progetto?

Parlando strettamente dell’avvio di una struttura extra-alberghiera, no, non serve nessuna partita IVA. La partita IVA servirà però nel momento in cui inizierai a generare un guadagno con la tua attività, in modo da poter dichiarare questo guadagno e pagare le tasse.

Questa regola non vale ovviamente per ogni tipo di struttura, come quelle alberghiere, dove la costituzione di una società è necessaria anche per l’avvio del tutto.

Come gestire le tasse di soggiorno di una struttura extra alberghiera?

La tassa di soggiorno è una tassa che viene imposta dalle diverse città alle strutture alberghiere. Questa tassa varia da comune a comune e non c’è un prezzo fisso. Anche le strutture extra alberghiere devono far pagare questa tassa ai loro ospiti.

Ricorda che non tutti i comuni Italiani la applicano, ma, generalmente, solo quelli con un notevole flusso turistico.

Se vuoi sapere a quanto ammonta la tassa di soggiorno nel comune in cui hai la tua proprietà extralberghiera, ti consiglio di consultare il comune stesso, il quale ti fornirà ogni dettaglio a riguardo.

Conclusione finale

L’apertura di una struttura extra alberghiera in Italia richiede la conoscenza delle normative vigenti e la capacità di pianificare un business di successo. È importante seguire le procedure SUAP e SCIA, in modo da rendere la tua struttura legale per lo stato italiano.

Una volta messa in piedi la tua struttura, potrai aiutarti con un software gestione case vacanze per rendere l’intero processo di affitto un gioco da ragazzi.

Speriamo che queste informazioni vi siano state utili e vi invitiamo a seguirci per ulteriori consigli e suggerimenti sul mondo della ricettività.


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