Tassa di soggiorno Milano: tutto quello da sapere nel 2025

Come tante città Italiane, anche Milano ha una tassa di soggiorno della quale i tuoi ospiti dovranno farsi carico. Simile alla tassa di soggiorno di Roma per i prezzi, anche la tassa prevista dal comune di Milano si differenzia in base al tipo di struttura.

Questa tassa è stata imposta dal comune della città nel lontano 2011, divenendo da allora obbligatoria per tutte le tipologie di strutture ricettive presenti nel suolo comunale. Pertanto, se hai un affittacamere, un albergo, B&B o altro, dovrai adattarti e versare questo tributo.

Come in ogni città esistono comunque alcune esenzioni, che non si applicano però nella maggior parte dei casi. In questo articolo, oltre al vedere i prezzi della tassa di soggiorno a Milano, vedremo anche quali sono queste eccezioni, in modo che tu possa verificare se ne entri a fare parte.

Iniziamo dal costo della tassa di soggiorno comune di Milano a seconda della tipologia di struttura.

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Tassa di soggiorno a Milano quanto costa?

Non sai quanto ammonta la tassa di soggiorno a Milano per i tuoi ospiti? La tariffa della tassa di soggiorno varia in base alla tipologia della tua struttura e le notti di permanenza per i tuoi ospiti. (Per vedere come calcolarla, clicca qui).

Di seguito riportiamo le tariffe della tassa di soggiorno per il Comune di Milano valide dal 1 gennaio 2025:

  • €3,50 al giorno per aziende ricettive all’aria aperta;
  • €3,50 al giorno per ostelli della gioventù;
  • €4,90 al giorno per case per ferie;
  • €6,30 al giorno per foresterie lombarde;
  • €6,30 al giorno per affittacamere;
  • €6,30 al giorno per case e appartamenti per vacanze;
  • €6,30 al giorno per bed & breakfast;
  • €6,30 al giorno per locande e altre strutture ricettive extra alberghiere.

Per le strutture alberghiere bisogna distinguere in base al numero di stelle della struttura, in quanto, più stelle avrà la struttura, più alto sarà il costo da sostenere per la tassa di soggiorno:

  • €3,50 al giorno per hotel a 1 stella;
  • €4,90 al giorno per hotel a 2 stelle;
  • €6,30 al giorno per hotel a 3 stelle;
  • €7,00 al giorno per hotel a 4 stelle;
  • €7,00 al giorno per hotel a 5 stelle;
  • €3,50 al giorno per residenze turistico-alberghiere 2 stelle;
  • €4,90 al giorno per residenze turistico-alberghiere 3 stelle;
  • €6,30 al giorno per residenze turistico-alberghiere 4 stelle.

Nel corso degli anni, la tassa di soggiorno nel Comune di Milano è aumentata in modo graduale. Se in passato si trattava di importi relativamente contenuti, come 2€ a notte per un soggiorno in un B&B, oggi queste cifre possono pesare sensibilmente, soprattutto per famiglie che pianificano vacanze di una o due settimane.

Si tratta di un costo inevitabile per i viaggiatori e un obbligo di versarla per chi opera nel settore turistico, ma è fondamentale considerarlo come parte integrante della gestione e pianificazione delle attività ricettive.

tassa di soggiorno comune di milano

Speriamo di avere risposto alla tua domanda su quanto costa la tassa di soggiorno a Milano con questa lista.

Quanto costa la tassa di soggiorno fuori Milano?

La tassa di soggiorno viene definita dal comune di appartenenza, per questo motivo anche a pochi chilometri di distanza, i costi di questa tassa possono variare. Facciamo qui due esempi:

Ad esempio, nel comune di Como la tassa di soggiorno per B&B e affittacamere è di 3€ a persona per ogni giorno di pernottamento, per un massimo di 5€ a notte per gli hotel a 5 stelle. 

Il comune di Bergamo, invece, ha definito un 6% sul costo totale del pernottamento con il limite di 5€ per persona a notte. Mentre per gli ostelli della gioventù nel comune di Bergamo, la tassa di soggiorno non è dovuta.   

Esiste una tariffa speciale?

Si, esiste una tariffa speciale per la tassa di soggiorno comune di Milano. Questa, però, si applica solamente in alcuni casi, ovvero per fiere e congressi, cosa per cui il capoluogo Lombardo è piuttosto famosa in Italia e nel mondo.

In questi casi, l’imposta dovuta è ridotta al 50% della tariffa originale, e verrà applicata se la struttura ricettiva, in quel determinato periodo, applicheranno una riduzione delle loro tariffe del 20%.

In questi casi specifici, la tassa di soggiorno per il Comune di Milano dovrà essere raccolta o dall’organizzazione o dalla struttura ricettiva. Nel nostro caso, qualora voi, ovvero la struttura ricettiva, vogliate assolvere questa imposta dovrete andare nel portale SoggiorniAmo alla fine del trimestre e inserire nella riga “riduzione eventi congressuali” il numero dei soggetti e numero di pernottamenti e, entro il 30 giugno dell’anno successivo, trasmettere la dichiarazione cumulativa annuale.

Questa è l’unica tariffa speciale al momento in vigore nel comune di Milano.

Cosa succede se non addebito la tassa di soggiorno a Milano?

La domanda è piuttosto scontata e la risposta è simile a quella che trovereste chiedendo per Roma, Firenze o Napoli. Non pagare questa tassa equivale al compiere evasione fiscale e si dovrà rispondere ai termini prescritti dalla legge.

È obbligo della struttura versare questa tassa, in quanto, per legge, agisce come “agente contabile”, conviene quindi addebitare sempre questa tassa ai propri ospiti nel momento in cui pernottano nelle vostre strutture ricettive o case vacanze. Questo vi eviterà ogni problema e potrete dormire sonni tranquilli.

Autocertificazione esenzione tassa di soggiorno Milano

Chi non deve pagare la tassa di soggiorno a Milano? Tramite un modulo esenzione tassa di soggiorno Milano è possibile richiedere l’esenzione per diverse categorie.  

Chi è esente dal pagamento della tassa di soggiorno a Milano:

  • Giovani minori di 18 anni;
  • Giovani fino a 30 anni che pernottano negli ostelli, per il conseguimento di attività sociali, educative o culturali;
  • Familiari o accompagnatori a Milano per motivo di ricovero o degenza nelle strutture sanitarie presenti nel comune o provincia;
  • Persone in fase di ricovero o degenza nelle strutture presenti nel comune o provincia e i relativi accompagnatori;
  • Personale delle forze dell’ordine presenti a Milano per motivi di servizio;
  • Studenti fino a 26 anni iscritti agli Atenei Milanesi;
  • Persone con disabilità e i loro accompagnatori;
  • Volontari di Protezione Civile provinciale, regionale e nazionale;
  • Appartenenti ad associazioni di volontariato in caso di calamità previa comunicazione del Comune di Milano.

Come devo addebitare la tassa di soggiorno ai miei ospiti?

Se usi una piattaforma di prenotazione vacanze come Booking.com o Airbnb, potrai scegliere di addebitare la tassa di soggiorno direttamente al checkout.

Questa è probabilmente l’opzione più comoda per l’utente, non influendo sul processo di prenotazione e sull’esperienza di navigazione sui portali OTA. Alcuni host chiedono il pagamento di questa tassa presso la struttura, in modo da non “spaventare” un visitatore, gonfiando il prezzo della prenotazione.

Come si paga la tassa di soggiorno?

Una volta scoperto il costo della tassa di soggiorno Milano, è il momento di capire come versare questa tassa. Su questo argomento c’è un po’ di confusione, ma l’unica cosa che dovresti sapere è che il pagamento avviene tramite il sito del comune di Milano, che potrai accedere cliccando qua.

Tramite questa piattaforma, il software SoggiorniAmo, genererà un avviso di pagamento usando PagoPA, tramite il quale potrai pagare questa imposta. La procedura è molto semplice e impiegherà solo cinque minuti.

Ricorda che dovrai conservare le ricevute di pagamento per almeno 6 anni.

Quali sono le scadenze di pagamento per gli host della tassa di soggiorno nel 2025?

Se sei una struttura ricettiva e hai riscosso una o più imposte di soggiorno nel comune di Milano quest’anno, ecco le scadenze che dovrai rispettare per il versamento delle rispettive tramite il software SoggiorniAmo del comune di Milano:

  • 1° trimestre: entro il 15 aprile;
  • 2° trimestre: entro il 15 luglio;
  • 3° trimestre: entro il 15 ottobre;
  • 4° trimestre: entro il 15 gennaio.

Conclusione

Come in ogni comune Italiano, anche a Milano esiste l’obbligo di far pagare la tassa di soggiorno ai propri ospiti. Questo dovrà essere fatto seguendo le indicazioni sopra descritte, a meno che non vi sia stato accettato un modulo rifiuto pagamento tassa di soggiorno Milano per una qualche ragione.

Ricorda di evidenziare e suddividere i costi al momento della prenotazione da parte dei tuoi ospiti, in modo da spiegare in maniera chiara cosa sarà destinato a te, cosa alle pulizie, cosa alle tasse di gestione e cosa alle tasse comunali.

Inoltre, se non hai ancora iniziato la tua avventura nel mondo degli affitti brevi, prova il nostro software gestionale di case vacanze.


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