Come tante città Italiane, anche Milano ha una tassa di soggiorno della quale i tuoi ospiti dovranno farsi carico. Simile alla tassa di soggiorno di Roma per i prezzi, anche la tassa prevista dal comune di Milano si differenzia in base al tipo di struttura.
Questa tassa è stata imposta dal comune della città nel lontano 2011, divenendo da allora obbligatoria per tutte le tipologie di strutture ricettive presenti nel suolo comunale. Pertanto, se hai un affittacamere, un albergo, B&B o altro, dovrai adattarti e versare questo tributo.
Come in ogni città esistono comunque alcune esenzioni, che non si applicano però nella maggior parte dei casi. In questo articolo, oltre al vedere i prezzi della tassa di soggiorno a Milano, vedremo anche quali sono queste eccezioni, in modo che tu possa verificare se ne entri a fare parte.
Iniziamo dal costo della tassa di soggiorno comune di Milano a seconda della tipologia di struttura.
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Tassa di soggiorno a Milano quanto costa?
Non sai quanto costa la tassa di soggiorno a Milano? Questo perché, il suo prezzo, varia a seconda della tipologia di struttura e il suo numero di stelle. Di seguito puoi trovare una lista dei prezzi per il comune di Milano:
- €3,00 al giorno per i campeggi;
- €3,00 al giorno per agriturismi e residenze turistiche;
- €3,00 al giorno per le case e appartamenti per vacanze;
- €2,00 al giorno per B&B, guest house, affittacamere, ostelli per la gioventù, aziende ricettive all’aria aperta, altre strutture ricettive extra alberghiere;
Per gli hotel bisogna distinguere in base al numero di stelle della struttura, in quanto, più stelle avrà la struttura, più alto sarà il costo da sostenere:
- €2,00 al giorno per hotel a 1 stella;
- €3,00 al giorno per hotel a 2 stelle;
- €4,00 al giorno per hotel a 3 stelle;
- €5,00 al giorno per hotel a 4 stelle;
- €5,00 al giorno per hotel a 5 stelle.
Certo, come sempre parliamo di cifre piuttosto basse, ma che possono incidere in un certo modo se applicate a tutta la famiglia e magari per una o due settimane di vacanza. É comunque un costo al quale non si può “scappare” se si vuole operare nel settore turistico.
Sul sito del comune di Milano esiste un’apposita sezione d’aiuto per guidare i gestori di case vacanze nel processo di collezione e versamento di questa somma nel caso servisse aiuto.
Speriamo di avere risposto alla tua domanda su quanto costa la tassa di soggiorno a Milano con questa lista.
Quanto costa la tassa di soggiorno fuori Milano?
La tassa di soggiorno viene definita dal comune di appartenenza, per questo motivo anche a pochi chilometri di distanza, i costi di questa tassa possono variare.
Ad esempio, a Como la tassa di soggiorno per B&B e affittacamere è di 2€ a persona per ogni giorno di pernottamento, per un massimo di 4€ a notte per gli hotel a 5 stelle.
Il comune di Bergamo, invece, ha definito un 6% sul costo totale del pernottamento con il limite di 4€ per persona a notte. Mentre per gli ostelli della gioventù nel comune di Bergamo, la tassa di soggiorno è pari a 0,50€ a persona per notte.
Essendo la lista di comuni presenti nell’hinterland Milanese molto alta, vi conviene cercare su Google il prezzo del comune al quale siete interessati per avere una risposta concisa.
Esiste una tariffa speciale?
Si, esiste una tariffa speciale per la tassa di soggiorno comune di Milano. Questa, però, si applica solamente in alcuni casi, ovvero per fiere e congressi, cosa per cui il capoluogo Lombardo è piuttosto famosa in Italia e nel mondo.
In questi casi, l’imposta dovuta è pari al 50% del prezzo originale, e dovrà essere assolta sia dall’organizzazione che dalla struttura ricettiva. Nel nostro caso, qualora voi, ovvero la struttura ricettiva, vogliate assolvere questa imposta dovrete andare nel portale SoggiorniAmo alla fine del trimestre e inserire nella riga “riduzione eventi congressuali” il numero dei soggetti e numero di pernottamenti.
Questa è l’unica tariffa speciale al momento in vigore nel comune di Milano.
Cosa succede se non addebito la tassa di soggiorno a Milano?
La domanda è piuttosto scontata e la risposta è simile a quella che trovereste chiedendo per Roma, Firenze o Napoli. Non pagare questa tassa equivale al compiere evasione fiscale e si dovrà rispondere ai termini prescritti dalla legge.
Dato l’importo esiguo, conviene quindi addebitare sempre questa tassa ai propri ospiti nel momento in cui pernottano nelle vostre strutture ricettive o case vacanze. Questo vi eviterà ogni problema e potrete dormire sonni tranquilli.
Autocertificazione esenzione tassa di soggiorno Milano
Chi non deve pagare la tassa di soggiorno a Milano? Tramite un modulo esenzione tassa di soggiorno Milano è possibile richiedere l’esenzione per diverse categorie.
Elenco una lista:
- Giovani minori di 18 anni;
- Giovani fino a 30 anni che pernottano negli ostelli, per il conseguimento di attività sociali, educative o culturali;
- Familiari o accompagnatori a Milano per motivo di ricovero o degenza nelle strutture sanitarie presenti nel comune o provincia;
- Persone in fase di ricovero o degenza nelle strutture presenti nel comune o provincia e i relativi accompagnatori;
- Personale delle forze dell’ordine presenti a Milano per motivi di servizio;
- Studenti fino a 26 anni iscritti agli Atenei Milanesi;
- Persone con disabilità e i loro accompagnatori;
- Volontari di Protezione Civile provinciale, regionale e nazionale;
- Appartenenti ad associazioni di volontariato in caso di calamità previa comunicazione del Comune di Milano.
Come devo addebitare la tassa di soggiorno ai miei ospiti?
Se usi una piattaforma di prenotazione vacanze come Booking o Airbnb, potrai scegliere di addebitare la tassa di soggiorno direttamente al checkout.
Questa è probabilmente l’opzione più comoda per l’utente, non influendo sul processo di prenotazione e sull’esperienza di navigazione sui portali OTA. Alcune persone chiedono il pagamento di questa tassa presso la struttura, in modo da non “spaventare” un visitatore, gonfiando il prezzo della prenotazione.
Noi, però, non consigliamo di farlo.
Come si paga la tassa di soggiorno?
Una volta scoperto il costo della tassa di soggiorno Milano, è il momento di capire come versare questa tassa. Su questo argomento c’è un po’ di confusione, ma l’unica cosa che dovresti sapere è che il pagamento avviene tramite il sito del comune di Milano, che potrai accedere cliccando qua.
Tramite questa piattaforma, il software SoggiorniAmo, genererà un avviso di pagamento usando PagoPA, tramite il quale potrai pagare questa imposta. La procedura è molto semplice e impiegherà solo cinque minuti.
Quali sono le scadenze di pagamento nel 2023?
Se hai riscosso una o più imposte di soggiorno nel comune di Milano quest’anno, ecco le scadenze che dovrai rispettare per il versamento delle rispettive tramite il software SoggiorniAmo del comune di Milano:
- 1° trimestre: entro il 15 aprile;
- 2° trimestre: entro il 15 luglio;
- 3° trimestre: entro il 15 ottobre;
- 4° trimestre: entro il 15 gennaio.
Conclusione
Come in ogni comune Italiano, anche a Milano esiste l’obbligo di far pagare la tassa di soggiorno ai propri ospiti. Questo dovrà essere fatto seguendo le indicazioni sopra descritte, a meno che non vi sia stato accettato un modulo rifiuto pagamento tassa di soggiorno Milano per una qualche ragione.
Ricorda di evidenziare e suddividere i costi al momento della prenotazione da parte dei tuoi ospiti, in modo da spiegare in maniera chiara cosa sarà destinato a te, cosa alle pulizie, cosa alle tasse di gestione e cosa alle tasse comunali.
Inoltre, se non hai ancora iniziato la tua avventura nel mondo degli affitti brevi, prova il nostro software gestionale di case vacanze.
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