L’idea della tassa di soggiorno è quella di far pagare una piccola somma ai turisti che il comune potrà poi utilizzare per investire nei servizi pubblici, come i parchi cittadini, i trasporti, la manutenzione delle strade, la restaurazione e il mantenimento di opere d’arte e beni pubblici e tanto altro ancora.
Se ci pensi, ci sono tantissimi modi in cui, un comune, spende molti soldi a causa dei tanti turisti. Spesso, questa spesa, si traduce in un costo per servizi e mantenimento di aree comuni molto battute dai turisti e, talvolta, anche danneggiate.
Pensando a Roma, pensa per esempio ai Fori Romani o l’area circostante il Colosseo o il Circo Massimo: quanto pensi che costi il mantenimento di tutto questo spazio? Centinaia di migliaia di euro ogni singolo anno.
Insomma, questa somma è un modo per ricevere un piccolo compenso a fronte delle spese, che, il comune, deve affrontare anche a causa dei tanti turisti. Ovviamente, la tassa di soggiorno, non esiste solo a Roma, ma tutte le città turistiche hanno una somma da pagare, più o meno alta.
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In questo articolo andremo a vedere tutto ciò che riguarda questo contributo di soggiorno e come addebitarlo ai tuoi ospiti quando troveranno questa somma aggiunta al costo del loro soggiorno.
Quanto costa la tassa di soggiorno a Roma nel 2025?
Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per il turismo a Roma, complice l’atteso Giubileo 2025, evento che attirerà milioni di visitatori da tutto il mondo. Con l’obiettivo di finanziare i servizi pubblici e migliorare l’esperienza di accoglienza per i turisti, la tassa di soggiorno a Roma nel 2025 potrebbe subire un aumento.
Ma perché questo aumento della tassa di soggiorno a Roma? La legge di Bilancio 2024 prevede che, in occasione di eventi straordinari come il Giubileo, i comuni capoluogo di provincia, le unioni di comuni e altri enti previsti dal decreto legislativo del 14 marzo 2011 (n. 23), possano incrementare l’importo dell’imposta di soggiorno. Tale aumento può arrivare fino a 2 euro per notte per ogni soggiorno nelle strutture ricettive presenti sul territorio comunale.
Nel caso di Roma e Venezia, città che già applicano la city tax ai turisti, gli aumenti avranno un impatto diretto proprio sui visitatori con l’obiettivo di finanziare il miglioramento dei servizi e l’organizzazione degli eventi legati al Giubileo.
La tassa di soggiorno che i tuoi ospiti dovranno pagare stando a Roma non ha un valore fisso, ma cambierà a seconda del tipo di struttura nella quale ospiterà gente.
Ecco le attuali tariffe della tassa di soggiorno per il Comune di Roma*:
- €7,00 Guest house o affittacamere di Categoria 1
- €6,00 Guest house o affittacamere di Categoria 2
- €5,00 Guest house o affittacamere di Categoria 3
- €6,00 B&B, agriturismi, residenze di campagna e residenze turistico alberghiere
- €6,00 Alloggi per uso turistico e immobili destinati alla locazione breve
- €6,00 Case vacanze e appartamenti per vacanze di Categoria 1
- €5,00 Case vacanze e appartamenti per vacanze di Categoria 2
- €3,50 Hostel o ostelli (art.6 regolamento Reg. Lazio n. 8/2015 e ss.mm.ii.)
- €3,50 Rifugi montani, rifugi escursionistici, case del camminatore
- €3,00 Strutture ricettive all’aria aperta: campeggi, villaggi turistici e aree attrezzate per la sosta temporanea
Per gli hotel bisogna distinguere in base al numero di stelle della struttura, in quanto, più stelle avrà la struttura, più alto sarà il costo da sostenere:
- €4,00 al giorno per hotel a 1 stella;
- €5,00 al giorno per hotel a 2 stelle;
- €6,00 al giorno per hotel a 3 stelle;
- €7,50 al giorno per hotel a 4 stelle;
- €10,00 al giorno per hotel a 5 stelle.
Ad ogni modo, la tassa di soggiorno Roma deve essere applicata per un massimo di 10 notti e, dunque, pernottamenti consecutivi nell’anno solare effettuati nella stessa struttura.
*Nota: manterremo questa tabella aggiornata in base alle prossime disposizioni del Comune di Roma per il 2025.
Come riportato dal sito istituzionale del Comune di Roma, queste tariffe si applicano ai soggiorni effettuati a partire dal 1° ottobre 2023, indipendentemente da quando risale la prenotazione del soggiorno, ma si prende in considerazione il momento in cui avviene il viaggio e dunque, si realizza il presupposto del Contributo di soggiorno (pernottamento).
Questa somma non sembra riduttiva e potrebbe diventare significativa durante i soggiorni con tutta la famiglia o in gruppi molto grandi, soprattutto in strutture di un certo livello. Per questo motivo dovresti essere piuttosto comunicativo e assicurarti che i tuoi ospiti sappiano di questo costo e cosa comporta, ma soprattutto a cosa sarà destinato questo denaro.
Ricorda inoltre che questi prezzi, come ogni altra cosa, salgono ogni anno a causa dell’inflazione che, anche in Italia, incide sull’aumento dei prezzi. Ci occuperemo di aggiornare questa pagina e i suoi prezzi quando necessario.
Quanto costa la tassa di soggiorno fuori Roma?
Non esiste una risposta vera e propria a riguardo, in quanto, fuori Roma, la tassa di soggiorno è piuttosto variabile. Nelle grandi città turistiche, come Milano, Firenze, Napoli, Torino, Bari o Venezia, i prezzi sono più o meno simili.
Ovviamente, alle città di vacanze più piccole corrisponde una tassa di soggiorno inferiore, in quanto, anche il costo per il mantenimento di queste città è inferiore. Il costo della tassa di soggiorno sarà inferiore per tutte le tipologie di strutture alberghiere. Questo succede sia nel nostro paese che all’estero.
Esiste una tariffa speciale?
Vuoi sapere se esiste una tariffa speciale del comune di Roma tassa di soggiorno? In questo caso, la risposta è sì. In questo caso però, più che tariffe speciali, abbiamo persone esenti da questa tariffa. Ecco la tassa di soggiorno comune di Roma esenzioni:
Le persone esenti dalla tariffa di soggiorno sono i minori di dieci anni di età, coloro che dormono in ostelli della gioventù, malati e coloro che li assistono. Oltre a questi, abbiamo gli autisti di pullman e accompagnatori turistici che assistono i gruppi vacanze.
A parte questo, esiste, ovviamente, l’esenzione delle forze dell’ordine e politiche.
Oltre a questo non esistono altre tariffe speciali con le quali spendere meno pagando la tassa di soggiorno a Roma.
Autocertificazione esenzione tassa di soggiorno Roma
Esiste anche una modalità di rifiuto pagamento della tassa di soggiorno Roma che è possibile scaricare per coloro che rispondono ad alcune condizioni sopra elencate. Clicca qua per accedere alle informazioni ufficiali del Comune di Roma e come compilare l’esenzione alla tassa di soggiorno.
Ricorda di leggere con attenzione tutte le informazioni prima di compilare l’esenzione alla tassa di soggiorno e di rivolgerti a consulenti fiscali e legali per il tuo caso specifico.
Cosa succede se non addebito la tassa di soggiorno a Roma
Roma, come ogni grande città Italiana, non è molto morbida quando si tratta dell’evasione delle tasse. Per questo motivo, non addebitare le tasse di soggiorno, ti farebbe rischiare di prendere una bella multa.
Dopotutto si tratta di una tassa che dovranno pagare i tuoi ospiti e non tu, pertanto non ti costerà niente addebitarla per le tue strutture vacanziere.
Come devo addebitare la tassa di soggiorno ai miei ospiti?
Questa è la nota dolente a riguardo. I proprietari dovranno versare la tassa di soggiorno personalmente, pertanto, dovranno includerla nella tariffa che si faranno pagare dai loro ospiti.
La cosa migliore è quindi quella di includere la tassa di soggiorno direttamente nella somma finale che pagheranno i tuoi ospiti, includendo la spesa nei termini e condizioni della prenotazione. In questo modo eviterai inutili domande da parte dei tuoi ospiti.
Alcuni siti come Airbnb facilitano questa operazione, dando l’opzione di aggiungere la tassa di soggiorno direttamente nella fase di pagamento della propria camera o casa vacanze.
Come si paga la tassa di soggiorno?
I proprietari delle strutture ricettive dovranno versare la tassa di soggiorno al comune di Roma. Questo pagamento dovrà essere fatto attraverso la piattaforma GECOS, il sistema contributivo utilizzato dal Comune di Roma con il quale si potranno gestire le comunicazioni trimestrali, annuali e fare versamenti. Si accede tramite credenziali SPID, CIE o CNS.
Un modo piuttosto innovativo, che mira a rinnovare le infrastrutture online del dipartimento del turismo, della formazione professionale e del lavoro. Cliccando qua puoi trovare più informazioni sul sistema GECOS.
Quali sono le scadenze di pagamento nel 2025?
La tassa di soggiorno Roma deve essere versata al comune entro dieci giorni dalla fine di ciascun trimestre solare. Questo è imprescindibile e non pagando questa somma si rischia di incorrere in sanzioni.
Il nostro consiglio è quello di appuntarsi il versamento di questa tassa, in modo da evitare di scordarsi del suo versamento.
Conclusione
La tassa di soggiorno è una tassa che permette a Roma e tante altre città Italiane, di stare a galla grazie ad un piccolo contributo da parte dei turisti. La cosa è un pò complicata per quanto riguarda i proprietari delle strutture vacanze, in quanto, dovranno occuparsi della parte burocratica e versare la tassa di soggiorno direttamente al comune, compreso di giustificanti per i casi di esenzione della tassa di soggiorno per il comune di Roma.
Tuttavia, il Comune di Roma ha reso il processo di versamento di questa tassa piuttosto semplice attraverso un processo digitalizzato e non sarà difficile per te capire il meccanismo.
Facci sapere nei commenti cosa ne pensi in quanto proprietario e gestore del possibile aumento della tassa di soggiorno per il 2025!
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