b&b TARI

Tassa rifiuti per b&b e case vacanze: quanto e come pagare il TARI

Dopo anni di raccolta differenziata, finalmente stiamo iniziando a capire che non è poi così difficile da fare. Un po’ più di ingombro in casa, magari, o qualche sacchetto depositato nello sgabuzzino e sul terrazzo, da portare in strada al momento giusto. Ma ci siamo finalmente resi conto che è questo il comportamento giusto, l’attitudine virtuosa per un mondo – se non migliore – almeno più pulito.

Il problema, ora, è farlo capire anche ai nostri ospiti. Se hai un b&b o una casa vacanze, infatti, ti sarai reso conto di come a volte sia difficile disciplinare gli ospiti, turisti o viaggiatori di altro genere che siano. Sembra quasi che, una volta fuori di casa, dimentichino tutto quello che fanno normalmente. Sono le vacanze, si sa… ma, comunque, noi la tassa sui rifiuti, la tari alloggio, dobbiamo pagarla. E quindi ci piace che anche i nostri ospiti differenzino i rifiuti come si deve, altrimenti rischiamo anche una multa salata. Perciò, parliamo di tari bed and breakfast e di tari casa vacanze.


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Cos’è la tassa rifiuti o TARI b&b o casa vacanze

Se hai la proprietà di un immobile ammobiliato – e presumibilmente anche “vissuto”, se non da te dai tuoi ospiti, devi pagare la TARI, ovvero la TAssa sui RIfiuti.

TARI casa vacanze

Introdotta il 27 dicembre 2013 e istituita dalla legge di stabilità per l’anno 2014 (art. 1, co. 639 e ss., Legge 27 dicembre 2013, n.147), ha sostituito, a partire dal gennaio 2014, altre tasse che in precedenza erano dovute al Comune da cittadini, enti ed aziende, ovvero TIA (Tariffa di igiene ambientale), TARES (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) e TARSU (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani). La TARI è andata a sostituire soprattutto la TARES (in vigore nel solo 2013).

Si tratta di una tassa che va pagata sempre se l’immobile di tua proprietà è ammobiliato e quindi potenzialmente “vivibile” o “affittabile”. Il concetto sul quale la TARI va a insistere è infatti quello di “chi inquina paga”: per questo non va invece pagata se l’immobile non è ammobiliato e non è allacciato a luce, gas, acqua, ecc.

Il problema è: chi paga la tari casa vacanze, il proprietario o l’ospite? Di seguito alcuni chiarimenti in merito.

Chi deve pagare la TARI?

Al di là della TARI, qui entra in ballo il tuo b&b o la tua casa vacanza. Se i tuoi ospiti si fermano per brevi periodi, la TARI spetta a te… di diritto. Spetta agli ospiti la gestione corretta della spazzatura, che tu dovrai favorire sistemando in casa contenitori per la raccolta differenziata e spiegazioni chiare e dettagliate su come farla correttamente.

La TARI deve essere pagata dal proprietario, a meno che l’inquilino non vi risieda stabilmente per almeno 6 mesi: cosa che, parlando di affitti brevi, accade di rado.

Pertanto: la tassa rifiuti casa vacanze spetta al proprietario.

Qual è l’importo della TARI bed and breakfast?

L’importo della TARI si basa sulle dimensioni dell’appartamento o della casa e, specificamente, sulla superficie catastale/calpestabile. Vengono anche valutati il numero degli occupanti la casa e l’eventuale presenza di locali esterni che non siano giardino, terrazzi e box auto.

Di solito la TARI è una tassa abbastanza pesante, per una famiglia, e arriva in 3 tranche annuali, di solito a fine aprile, a fine luglio e alla fine dell’anno. Ma le scadenze variano da comune a comune, e possono esservi anche grandi differenze nelle tempistiche.

Tassa rifiuti casa vacanze

Non importa, quindi, se la tua casa è affittata per brevi periodi o se invece ci vivi tu: quello che conta è qualcuno vi risieda e che produca (presumibilmente) dei rifiuti. Più grande è la casa, più dovrai pagare te in veste di proprietario.

Se hai un bed and breakfast, però, è probabile che il tuo comune debba farti pagare la cosiddetta TARI speciale in merito alla parte della tua abitazione che hai riservato agli ospiti. Se per Bed & Breakfast si intende, secondo quanto afferma il comune di Bologna (in base all’art.13 della legge regionale 28 luglio 2004, n.16), “l’esercizio saltuario di alloggio e somministrazione della prima colazione nell’abitazione di residenza o abituale dimora, avvalendosi della propria normale conduzione familiare e garantendo la compresenza con gli ospiti (…)”, tu, in quanto proprietario, dovresti chiarire la tua posizione in merito alla tassa rifiuti, comunicando che hai l’attività di bed and breakfast e dichiarando se si tratta di una nuova attività o di una variazione rispetto a una precedente civile abitazione.

tari bed and breakfast

In questo modo, per la parte di casa utilizzata come bed & breakfast riceverai una tariffa come classe di attività 6 (la stessa degli hotel).

Il problema, in questo caso, è ovviamente relativo al fatto che nei b&b viene servita la colazione e, quindi, si tratta di un’attività “produttrice di rifiuti”. Il tuo comune potrebbe valutare diversamente la tua posizione nel caso di un’attività saltuaria e non bed & breakfast.

Attenzione, però: se il tuo cassonetto è utilizzato anche da un’attività commerciale, puoi ottenere uno sconto dell’80% sulla TARI. Stessa cosa se la tua casa vacanza o b&b si trova in una zona dove il camion che raccoglie i rifiuti non passa spesso. Se poi il cassonetto si trova ad almeno 300 metri dalla tua proprietà (se non di più), potresti ottenere uno sconto sulla tassa rifiuti che arriva anche al 40%. Se tu rientrassi in uno di questi casi, fallo presente al tuo Comune, quando vai a informarti.

Come si paga la TARI casa vacanze?

Il Comune di riferimento provvede a inviare a casa l’avviso di pagamento, che deve essere effettuato con bollettino o modello F24 e che, quindi, può essere pagato in banca, in posta o attraverso i bancomat predisposti o, in alternativa, utilizzando il proprio home banking o andando sul sito dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) e compilando il modello online.

Per concludere

La TARI è diversa da proprietario a proprietario e da comune a comune. La cosa migliore da fare è quindi andare nel comune dove è ubicato l’immobile e informarsi in merito alla tassa rifiuti per appartamento in affitto breve.

Dovrai spiegare che tipo di affitto breve fai o intendi fare perché, come hai visto, le differenze tra tari affittacamere e tari b&b possono essere anche rilevanti. Di fatto, più la tua attività è continuativa e “produttrice di rifiuti”, più è probabile che tu debba pagare una tari casa vacanze elevata. Anche se, ovviamente, molto dell’importo viene deciso dalla grandezza della casa o dell’appartamento e dal numero di persone che vi risiedono in modo più o meno fisso.

Al di là di tutto, è imperativo che nella tua casa vacanze o b&b o affittacamere vi siano le istruzioni su come differenziare i rifiuti, in più di una lingua. E non dare per scontato che gli italiani sappiano già tutto: ogni regione, ma anche ogni comune, ha regole leggermente diverse e giorni di raccolta quasi sicuramente diversi. Quindi sii chiaro e non conciso, specificando bene quali rifiuti vanno messi fuori in quale giorno. Per incentivare il rispetto delle regole, prova a invogliare i tuoi ospiti con un buono omaggio presso una pasticceria o un bar vicino a te, o un souvenir della tua zona.


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Mostra Commenti (1)
  1. salve chi fa semplicimente locazione breve, deve pagare la tari speciale? mi chiedo,perche gli ospiti dovrebbero produrre piu rifiuti di uno che ci vive? e se nel caso avessi un occupazione del 50% annua, perche dovrei pagare un anno di tari speciale. che come mi risulta è il triplo della tariffa. grazie

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