Proroga per i documenti DAC7 e costi in più per gli ospiti Airbnb

In un contesto normativo mutevole e complesso, ci sforziamo di offrirvi chiarezza su ciò che più conta per voi proprietari e property manager, per questo dedichiamo ogni mese questa rubrica per raccogliere gli ultimi aggiornamenti nel mondo degli affitti brevi e case vacanze in Italia.

In questo articolo del mese, mettiamo in evidenza due notizie di cui si sta parlando nel settore: la proroga dell’invio dei documenti DAC7 all’Agenzia delle Entrate e l’annuncio delle commissioni aggiuntive del 2% per le prenotazioni degli ospiti che prenotano su Airbnb con valuta internazionale. Infine, vi riportiamo una piccola curiosità sugli affitti brevi e il Festival di Sanremo!

Continua a leggere per una comprensione più approfondita su come queste novità potrebbero influenzare la tua attività di case vacanze e affitti brevi.

 


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Proroga fino al 15 febbraio per la comunicazione dei documenti DAC7

Cosa significa la recente proroga al 15 febbraio per la comunicazione dei dati secondo la DAC7 nel complesso panorama normativo che coinvolge proprietari e property manager nel settore degli affitti brevi ed extralberghiero in Italia?

Tra vecchi e nuovi adempimenti normativi da conoscere, la richiesta del codice CIN ad Airbnb come sostituto d’imposta è solo uno dei tanti aggiornamenti che richiedono la nostra attenzione. Tuttavia, la proroga offre un respiro di sollievo, dando a proprietari e gestori di proprietà un periodo aggiuntivo per adeguarsi alle nuove regolamentazioni.

Come evidenziato nella comunicazione ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, l’applicazione degli obblighi derivanti dalla DAC7 ha effetto dal 1° gennaio 2023. Di conseguenza, le prime informazioni devono essere comunicate entro il 31 gennaio 2024, ora prorogato al 15 febbraio 2024. Il primo scambio automatico, invece, è programmato entro il 29 febbraio 2024.

Le piattaforme OTA (Online Travel Agency) hanno già trasmesso una vasta gamma di dati tra cui i dati anagrafici, reddituali, bancari e catastali riguardanti gli host e i property manager, qualificati come venditori ai sensi della DAC7. Nonostante ciò, le sfide tecniche nell’elaborazione dei file e l’assenza di un’applicazione web dell’Agenzia delle Entrate hanno sollevato preoccupazioni, portando associazioni come AIGAB a richiedere la proroga.

Va ricordato che che l’obbligo di comunicazione non riguarda solo i proprietari, ma si estende anche ai property manager, che potrebbe comportare maxi sanzioni fino a 31.500€.

Per gli ospiti di Airbnb aumenta la commissione del 2% per le prenotazioni in più valute

Se sei un host su Airbnb, è bene che tu sappia che a partire dal 1 aprile 2024, ci sarà un piccolo cambio nei costi degli ospiti. È notizia fresca annunciata da Airbnb che introdurrà una commissione aggiuntiva fino al 2% in più per le prenotazioni effettuate in una valuta diversa da quella che hai impostato per il tuo annuncio. In parole semplici, se hai ospiti che pagano con una valuta diversa, la commissione del servizio dell’ospite potrebbe arrivare fino al 16,2% del totale della prenotazione.

Questa mossa è pensata per aiutare Airbnb a gestire meglio il rischio valutario, ma potrebbe impattare sugli ospiti internazionali. Però, se gran parte delle tue prenotazioni avviene nella stessa regione valutaria, potresti non risentire troppo di questo cambiamento.Buona notizia per chi segue il modello Host-only fee (commissioni solo host) di Airbnb: questa modifica potrebbe non avere un impatto diretto su di te.

È importante notare che questi costi del servizio dell’ospite saranno chiaramente indicati durante il processo di pagamento, fornendo trasparenza agli ospiti prima di completare la prenotazione. 

Mettersi in regola con il codice CIN e le nuove norme di sicurezza negli affitti brevi: una guida completa e aggiornata!

Vogliamo concludere offrendo una risorsa gratuita messa a punto per te. Il nostro impegno nella scrittura di questa guida è stato palpabile, poiché abbiamo dedicato tempo ed energia per raccogliere tutte le informazioni necessarie su come ottenere il codice CIN nel 2024.

È importante sottolineare che, come spiegato nella nostra guida aggiornata 2024, l’operatività completa di questa normativa sarà vincolata al periodo di 60 giorni dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’entrata in vigore della Banca Dati Nazionale. Questo vincolo riguarda non solo il CIN, ma anche le nuove disposizioni di sicurezza. È evidente che mettersi in regola prima possibile è la mossa più saggia! Questo periodo di incertezza può sembrare complesso, ma è proprio per questo che la nostra guida si propone di chiarire ogni dubbio e di fornire le informazioni più aggiornate.

Curiosità del mese sugli affitti brevi: quanto smuove il Festival di Sanremo?

Il Festival della Canzone Italiana che quest’anno compie i 74 anni, non rappresenta soltanto un evento musicale storico, ma un autentico catalizzatore che fa esplodere la domanda nel settore delle locazioni a breve termine sulla Riviera di Ponente.

Ci siamo imbattuti in un interessante studio di Tempocasa che analizza dei numeri da far dire “wow” a voce ben alta a tanti property manager!

Secondo i dati analizzati dall’agenzia Tempocasa di Sanremo, ben il 70% delle transazioni immobiliari durante il periodo del Festival è destinato all’affitto breve, mentre il rimanente 30% corrisponde a coloro che acquistano una proprietà per uso personale. Questi ultimi, mostrano una urgenza crescente nel comprare per mettere immediatamente l’immobile a reddito, attratte dai profitti elevati che questo periodo può offrire. Le prenotazioni prendono il via già da settembre, con tariffe che possono raggiungere anche i 400 € a notte.

La maggioranza dei visitatori a Sanremo per il Festival resta solo un paio di giorni (90%), ma un 10% decide di prolungare la propria permanenza a due settimane. La clientela interessata all’acquisto di una casa a Sanremo è prevalentemente composta da lombardi e piemontesi (70%), seguiti da acquirenti internazionali provenienti dagli Stati Uniti, dalla Svizzera, dalla Svezia e dalla Norvegia. Questi acquirenti appartengono principalmente a una fascia d’età superiore ai 45 anni e a un ceto medio-alto.

In conclusione, il Festival di Sanremo non è solo una sinfonia di note musicali ma anche un’accelerazione nel mercato immobiliare e una grande opportunità per i property managers della zona.

Ci vediamo il prossimo mese!

Siamo giunti alla fine di questo appuntamento mensile, e ora è il tuo momento di brillare! Cosa ne pensi di tutte le notizie che abbiamo condiviso? Siamo curiosi di conoscere la tua opinione, quindi non esitare a lasciare un commento qui sotto. Se hai suggerimenti o argomenti che vorresti vedere trattati, siamo più che disponibili a sentire le tue idee!

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