In breve, ecco le linee guida per emettere la ricevuta per B&B o affittacamere:
- Se non c’è partita IVA e i ricavi sono sotto il limite, puoi emettere una ricevuta non fiscale.
- Se hai partita IVA, dovrai emettere una ricevuta fiscale o una fattura, a seconda del caso (ricevuta fiscale per clienti privati, fattura per aziende o su richiesta del cliente).
La ricevuta per B&B e affittacamere è un documento fondamentale da avere per le attività che offrono alloggio a pagamento, come le strutture ricettive di piccole dimensioni. In modo molto generico, possiamo dire che la ricevuta è un documento che viene rilasciato all’ospite per comprovare il pagamento del soggiorno.
In questo articolo abbiamo raccolto le informazioni da sapere su come emettere una ricevuta per b&b e affittacamere in entrambe le fattispecie.
Inoltre, abbiamo creato un modello fac simile di ricevuta per b&b e affittacamere per i tuoi ospiti che puoi scaricare gratuitamente qui in basso e tenerlo sempre a portata di mano.
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B&B e affittacamere: quando bisogna emettere la ricevuta?
Prima di andare nel concreto, è di vitale importanza chiarire quando sia necessario emettere una ricevuta per questi due tipi di attività. La risposta è tanto diretta quanto semplice:
I proprietari di bed and breakfast e affittacamere devono sempre rilasciare una ricevuta.
La ricevuta, redatta in duplice copia, va rilasciata all’ospite al momento della partenza (non più tardi). La copia che rimane nelle mani del soggetto emittente (detta anche “madre”) deve essere conservata dallo stesso per almeno 5 anni, secondo quanto previsto dalla legge.
Sia per questioni contabili che legali, l’emissione della ricevuta è infatti obbligatoria. La vera differenza sta nel tipo di ricevuta che viene emessa: fiscale o non fiscale.
Se pensi che possa farti comodo un modello di ricevuta bed and breakfast e anche un modello di ricevuta non fiscale b&b, continua a leggere e troverai ciò che ti serve.
Ricevuta B&B: fiscale o non fiscale?
Quello che confonde la maggior parte delle persone non riguarda, come si pensa, l’obbligo o meno dell’emissione della ricevuta, ma quando quest’ultima debba essere fiscale o non fiscale.
La ricevuta fiscale per B&B e affittacamere deve essere emessa nel caso i soggetti emittenti siano titolari di partita IVA. Questo accade quindi sempre per gli affittacamere professionali o i B&B con partita IVA che non desiderano sottostare ai limiti imposti al bed and breakfast classico.
Logicamente, la ricevuta non fiscale per B&B e affittacamere viene emessa quando il titolare o gestore non opera con partita IVA, ovvero nel caso di affittacamere non professionale o B&B “tradizionale”.
Per quanto riguarda la ricevuta non fiscale, la stessa dovrà essere corredata da marca da bollo del valore di 2 euro (a spese dell’ospite) nel caso in cui l’importo del pagamento superi i 77,47€ come previsto dal DPR 642/72.
Come si redige una ricevuta per B&B e affittacamere?
È davvero più facile di quanto tu creda. Se non lo avessi mai fatto prima e ti ritrovassi a doverlo fare ora per la prima volta, però, potresti incontrare qualche difficoltà.
È esattamente per questo che abbiamo creato due fac-simile di ricevuta per B&B e affittacamere, un modello fiscale e uno di ricevuta non fiscale b&b, che potrai stampare e usare in maniera semplice e veloce.
Anche se il documento è molto semplice da interpretare, ci sono alcuni aspetti importanti da tenere in considerazione.
Primo fra tutti il fatto che le ricevute debbano essere numerate progressivamente, per tenere un corretta contabilità ed evitare discrepanze. Altra cosa importante è che l’importo della ricevuta è quello che effettivamente il cliente andrà a pagare, e va quindi sempre indicato al lordo di tasse e percentuali.
Fac-simile di ricevuta non fiscale per B&B e affittacamere
Questo è sostanzialmente il modello di ricevuta per b&b senza partita IVA. Si tratta di un fac-simile pensato principalmente per i seguenti tipi di struttura:
- Bed and breakfast
- Affittacamere non professionale
Scaricalo gratuitamente inserendo la tua email qui sotto e lo riceverai entro pochi minuti!
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Cosa contiene il nostro modello di ricevuta non fiscale per B&B e affittacamere?
Andiamo a vedere brevemente i vari elementi che compongono il nostro fac-simile di ricevuta non fiscale per capire meglio com’è fatto:
- Spazio per indicare data di emissione e numero progressivo della ricevuta
- Spazio dedicato ai dati del proprietario (puoi anche applicare direttamente il tuo timbro)
- Spazio dedicato ai dati dell’ospite (nome, indirizzo, contatto ecc.)
- Spazio per indicare le informazioni della prenotazione (arrivo e partenza, n. di ospiti ecc.)
- Tabella per indicare i vari servizi e il loro importo, parziale e totale
- Spazio dedicato alla marca da bollo (se dovuta)
- Spazio dedicato alla firma del soggetto che emette la ricevuta
Fac-simile di ricevuta fiscale per affittacamere e b&b
Il modello di ricevuta fiscale per bed and breakfast (anche fac simile fattura affittacamere) ti sarà utilissimo invece nei casi in cui l’attività che gestisci sia caratterizzata da partita IVA, ovvero:
- Bed and breakfast professionale
- Affittacamere professionale
Il modello che ti proponiamo funge da fac-simile fattura affittacamere o B&B o anche da fac simile fattura albergo, quanto a questo. È un modello multiuso che ti sarà utile, qualunque sia il settore dell’accoglienza in cui lavori. All’interno del PDF ti basterà barrare la casellina “fattura”, anziché ricevuta fiscale.
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Cosa contiene il nostro fac-simile di ricevuta fiscale per affittacamere e bed and breakfast?
Come sopra, “sezioniamo” insieme le parti che formano il nostro modello di ricevuta fiscale e fattura e scopriamo com’è fatto:
- Casella da barrare per differenziare fra ricevuta fiscale e fattura
- Spazio per indicare data di emissione e numero progressivo della ricevuta/fattura
- Spazio dedicato ai dati del proprietario (puoi anche applicare direttamente il tuo timbro)
- Spazio dedicato ai dati dell’ospite
- Spazio per indicare le informazioni della prenotazione (arrivo e partenza, n. di ospiti ecc.)
- Tabella per indicare i vari servizi e il loro importo, con scorporo dell’IVA
- Spazio dedicato alla firma del soggetto che emette la ricevuta
Qual è la differenza fra ricevuta fiscale e fattura?
Affittacamere ricevuta fiscale o fattura: se sei andato a cercarlo su Google, hai un immobile in affitto e ti chiedi cosa serve per gli affittacamere, la risposta è molto semplice. Si tratta di due tipologie sostanzialmente molto simili: la principale differenza è che la fattura viene emessa sempre ai soggetti titolari di partita IVA (aziende, imprenditori autonomi ecc).
Se i tuoi clienti non vengono per lavoro ma per vacanza, difficilmente vorranno fattura perché non servirebbe loro a niente. Ai titolari o rappresentanti di ditte che devono viaggiare per lavoro, invece, la fattura serve per poterla presentare per il rimborso spese o per scaricarla dalle tasse.
Nella fattura vengono infatti dettagliate meglio le voci e, soprattutto, viene effettuato lo scorporo dell’IVA indicando imponibile, aliquota e importo totale lordo.
Infine, la ricevuta fiscale costituisce la semplice dichiarazione di un importo che deve essere corrisposto nell’immediato, mentre la fattura può avere anche termini di pagamento diversi e posticipati (a 30 gg, a 60 gg, ecc.).
Principali differenze tra ricevuta fiscale e ricevuta non fiscale per b&b e affittacamere e la fattura
Ecco una tabella che riassume in modo chiaro le differenze tra ricevuta fiscale, ricevuta non fiscale e fattura per un B&B o affittacamere, in base ai vari casi di utilizzo:
Caratteristica | Ricevuta Fiscale | Ricevuta Non Fiscale | Fattura |
---|---|---|---|
Obbligo di emettere | Se l’attività ha partita IVA (anche in caso di regime forfettario) | Se l’attività non ha partita IVA (per esempio, per attività occasionali o piccole strutture con ricavi sotto la soglia di 7.000€ annui) | Se l’attività ha partita IVA e il cliente richiede una fattura o per transazioni con aziende o professionisti |
Applicazione IVA | Se l’attività è soggetta a IVA, la ricevuta fiscale deve includerla (se operante sotto il regime ordinario) | Non applica IVA, non essendo soggetta a obblighi fiscali | Se l’attività ha partita IVA, l’IVA deve essere indicata separatamente nella fattura, se applicabile |
Numerazione Progressiva | Numerazione progressiva obbligatoria (tramite registratore di cassa o software fiscale) | Non è necessaria numerazione progressiva | Numerazione progressiva obbligatoria, secondo la normativa fiscale |
Contenuto Minimo | Nome dell’attività, dati del cliente (se richiesti), importo, descrizione del servizio, metodo di pagamento | Nome dell’attività, importo, descrizione del servizio, metodo di pagamento | Dati completi dell’attività (partita IVA, indirizzo), dati del cliente (partita IVA, se azienda), descrizione dettagliata dei servizi, importo, IVA applicata |
Quando si usa | Per transazioni con clienti privati quando l’attività ha partita IVA o è registrata per l’emissione della ricevuta fiscale | Per transazioni con clienti privati se l’attività non ha partita IVA e non è soggetta a IVA | Per transazioni con clienti aziendali, o quando richiesto dal cliente, o se l’importo è elevato e richiede registrazione ufficiale |
Metodo di pagamento | Indicare il metodo di pagamento (contante, carta di credito, bonifico, ecc.) | Indicare il metodo di pagamento, ma in modo meno formale | Indicare il metodo di pagamento (contante, bonifico, carta di credito, ecc.) |
Registrazione contabile | Deve essere registrata nei libri contabili dell’attività (se partita IVA) | Non è necessario registrarla in modo ufficiale | Deve essere registrata nei libri contabili e conservata per fini fiscali |
Obbligo di conservazione | Deve essere conservata per 10 anni per eventuali controlli fiscali | Deve essere conservata, ma senza obbligo di registrazione fiscale | Deve essere conservata per 10 anni e registrata nei libri contabili |
Destinatari | Clienti privati (B2C), anche con pagamento in contante | Clienti privati (B2C), per importi non elevati o attività non professionale | Aziende o professionisti (B2B) o clienti privati se richiesto |
Una sintesi finale dei casi di utilizzo di ricevuta fiscale, non fiscale e fattura per B&B e affittacamere:
- Ricevuta Fiscale per b&b e affittacamere: viene emessa quando l’attività ha partita IVA (o è soggetta agli obblighi fiscali) e per transazioni con clienti privati. È obbligatoria in caso di pagamento in contante, quando l’attività è sotto regime fiscale ordinario o forfettario e supera i limiti di ricavo.
- Ricevuta Non Fiscale per b&b e affittacamere: viene emessa quando l’attività non ha partita IVA (ad esempio per piccole attività o B&B che non superano il limite di 7.000 euro di ricavi annui). Non comporta l’addebito di IVA e non richiede la numerazione progressiva.
- Fattura per b&b e affittacamere: viene emessa quando il cliente richiede una fattura (ad esempio per esigenze aziendali o per operazioni con IVA). È obbligatoria in caso di transazioni tra aziende (B2B) o quando l’importo è elevato e il cliente ne fa richiesta.
Attenzione: i nostri documenti rappresentano solo un modello (fac simile) di ricevuta per B&B e affittacamere. Per qualsiasi tipo di dubbio, perplessità o normativa particolare sulla documentazione relativa alla località in cui eserciti la tua attività o al tipo specifico della stessa, ti raccomandiamo sempre di affidarti ad un esperto (contabile, commercialista o avvocato) di tua fiducia.
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