Report extralberghiero: come andrà il ponte lungo del 25 aprile?

I dati che ci ha portato la primavera per i ponti lunghi del 25 aprile e 1 maggio: 

  • Il 57% delle prenotazioni per i ponti del 2024 sono arrivate con 31-60 giorni di anticipo rispetto alla data di arrivo
  • La tariffa media giornaliera (ADR) è aumentata del 10% dal 2023 al 2024 e per le prenotazioni dirette del 28%
  • Booking.com si conferma la principale fonte di prenotazione con il 58% del totale delle prenotazioni ricevute nonostante la crescita di Airbnb del 27% rispetto al 2023
  • La durata media dei soggiorni è rimasta stabile a 3.04 notti sia nel 2023 che nel 2024

La primavera è una stagione di rinascita per molte case vacanze e strutture extralberghiere che riaprono le porte dopo un periodo di bassa stagione dedicato magari alle pulizie profonde e alla ristrutturazione in vista della stagione estiva. La Pasqua, seguita da ponti lunghi primaverili, rappresenta sempre un’anticipazione all’alta stagione.

Quest’anno, in particolare, c’è un interesse crescente nel comprendere i dati relativi agli affitti brevi, protagonisti delle ultime novità normative, prendendo in considerazione i ponti lunghi (che quest’anno non sono pochi e si presentano favorevolmente!).

Per questo studio, abbiamo analizzato 3.000 prenotazioni effettuate in Italia durante i periodi dal 25 aprile al 5 maggio 2023 e  per il 2024. Questo intervallo include due festività importanti: il Giorno della Liberazione (25 aprile) e la Festa dei Lavoratori (1 maggio), quest’ultima celebrata anche a livello internazionale. Per maggiori dettagli sulla metodologia utilizzata per la raccolta dei dati, si rimanda alla sezione finale del report.

Nel corso di questo report, esamineremo i dati raccolti fornendo una panoramica completa dei trend e delle tendenze nel settore degli affitti brevi e delle strutture extralberghiere in Italia durante i ponti primaverili.

Con quanto anticipo arrivano le prenotazioni per i ponti?

In un panorama turistico in continua evoluzione, uno degli aspetti molto spesso trascurati ma di vitale importanza per i proprietari e i gestori è il momento cruciale in cui i viaggiatori decidono di pianificare e prenotare le loro fughe, soprattutto nei giorni dei ponti. Questo momento critico fornisce preziose informazioni sul comportamento del mercato, permettendo di adattare le strategie di gestione in modo mirato.

Questa volta, abbiamo analizzato i dati del 2023 e ecco la risposta che abbiamo trovato: gli ospiti hanno prenotato mediamente 27 giorni prima del soggiorno per i ponti primaverili, mentre il 30% del totale delle prenotazioni sono state effettuate all’ultimo minuto, ovvero nei 7 giorni precedenti alla data di arrivo.

Tuttavia, uno sguardo più attento ai dati del 2023 ci rivela interessanti tendenze nel comportamento dei viaggiatori. Escludendo le prenotazioni effettuate nel mese precedente alla data di arrivo, possiamo notare che il 62% delle prenotazioni è avvenuto con un anticipo compreso tra i 31 e i 60 giorni prima del soggiorno, un dato che nel 2024 registra una diminuzione del 5%.

Al contempo, le prenotazioni effettuate con un anticipo compreso tra i 61 e i 90 giorni prima della data di arrivo mostrano un aumento del 5% nel 2024 rispetto all’anno precedente.

 

Questi dati indicano un cambiamento nel comportamento dei viaggiatori, ovvero sempre più persone stanno prenotando con maggior anticipo rispetto all’anno precedente: mentre le prenotazioni effettuate con un anticipo di 60-90 giorni crescono del 5%, quelle con un anticipo di 30-60 giorni registrano una diminuzione.

Questo cambiamento potrebbe riflettere una maggiore consapevolezza dei viaggiatori riguardo alla pianificazione dei loro viaggi, o potrebbe essere influenzato da altri fattori, come offerte speciali o promozioni. In ogni caso, questi dati forniscono preziose informazioni per i proprietari e i gestori, consentendo loro di adattare le proprie strategie di marketing e di gestione al fine di massimizzare l’occupazione e ottimizzare i ricavi.

La tariffa media giornaliera (ADR) aumenta anno dopo anno

La primavera risveglia il desiderio di evasione e avventura, e i primi ponti lunghi dell’anno diventano un’occasione perfetta per soddisfare questa voglia di scoperta. Ma quanto costa veramente concedersi una fuga in questo periodo dell’anno?

Nel 2023, il costo medio per una notte durante il periodo che va dal 25 aprile al 5 maggio è stato di 166€. Tuttavia, nel 2024, abbiamo assistito a un aumento del 10% nella tariffa media giornaliera, toccando i 182€ di media a notte. Questo aumento potrebbe riflettere una maggiore domanda da parte dei viaggiatori o un adeguamento dei prezzi per riflettere i costi operativi crescenti nel settore dell’ospitalità.

Inoltre, rispondendo al quesito precedente riguardo all’aumento delle prenotazioni con più anticipo, questo aumento dei prezzi potrebbe anche essere una risposta diretta a tale tendenza. Aggiungiamo che, con una maggiore domanda anticipata, i gestori potrebbero anche aver ritenuto opportuno adeguare i prezzi per massimizzare i ricavi e garantire una migliore gestione delle prenotazioni.

💡Per ottenere successo nel settore degli affitti brevi è fondamentale avere tariffe adattate alle stagioni e periodi di punta. Strumenti innovativi come Lodgify Dynamic Pricing consentono di avere una strategia di tariffe che si adattano in modo dinamico, garantendo una strategia di pricing competitiva e volta a massimizzare i profitti anche durante queste occasioni speciali, come i ponti lunghi di primavera.

Confronto tra tariffe medie per prenotazioni dirette e su piattaforme online

La crescita dei prezzi non è uniforme per ogni canale di prenotazione. Nel dettaglio, le prenotazioni dirette sono quelle che hanno visto tariffe maggiorate a quelle effettuate tramite le piattaforme online di prenotazione (OTA), superando il loro prezzo medio nel 2024. Approfondiamo la questione.

Per quanto riguarda le prenotazioni dirette, il costo medio per notte è passato da 164€ nel 2023 a 210€ nel 2024, registrando un incremento del 28%.

D’altro canto, per le prenotazioni effettuate tramite le piattaforme online (OTA), l’aumento è stato del 8%, passando da 166€ nel 2023 a 180€ nel 2024.

Questi dati mettono in evidenza una tendenza interessante: mentre entrambi i canali hanno subito un aumento delle tariffe medie nel corso degli anni, le prenotazioni dirette hanno registrato un aumento significativamente più elevato rispetto a quelle delle OTA. Questo potrebbe suggerire una preferenza crescente da parte dei viaggiatori verso le prenotazioni dirette, spingendo i gestori ad adeguare i prezzi di conseguenza. Ma vediamo anche altri fattori.

 

Le spiegazioni per l’aumento delle tariffe sulle piattaforme dirette può essere attribuito a una combinazione di fattori, tra cui:

  • Costi di gestione inferiori: le prenotazioni dirette possono comportare costi di gestione inferiori rispetto alle prenotazioni tramite OTA, poiché non è richiesto il pagamento di commissioni alle piattaforme di prenotazione online. Pertanto, i proprietari potrebbero aumentare leggermente le tariffe per le prenotazioni dirette per compensare questi costi ridotti e massimizzare i ricavi netti.
  • Fedeltà e relazioni con i clienti: le prenotazioni dirette possono promuovere una maggiore fedeltà dei clienti e consentire ai proprietari di stabilire relazioni più dirette con i propri ospiti. Di conseguenza, potrebbero essere offerte tariffe leggermente più alte per le prenotazioni dirette, considerate più vantaggiose a lungo termine grazie alla possibilità di costruire relazioni più solide con i clienti.
  • Controllo maggiore sulle politiche di prezzi: le strutture ricettive hanno un maggiore controllo sulle politiche di prezzo per le prenotazioni dirette rispetto a quelle effettuate tramite OTA. Questo controllo maggiore consente ai proprietari di regolare le tariffe in base alla domanda e all’offerta, adattandole alle esigenze specifiche della loro struttura e del mercato locale.
  • Promozioni e offerte speciali: i proprietari potrebbero offrire promozioni esclusive e offerte speciali solo per le prenotazioni dirette al fine di incentivare i viaggiatori a prenotare direttamente tramite il sito web della struttura. Queste promozioni possono includere sconti sulle tariffe, pacchetti vantaggiosi o servizi extra inclusi nel prezzo della prenotazione.

Queste strategie consentono ai proprietari di massimizzare i ricavi e ottimizzare le performance della loro struttura nel lungo termine.

Il duopolio delle prenotazioni online: Booking.com e Airbnb

Nel panorama delle prenotazioni online, Booking.com e Airbnb mantengono saldamente le loro posizioni di dominio come fonti principali di prenotazioni, anche se con qualche variazione nei dati tra il 2023 e il 2024.

Nel 2023, per i ponti lunghi primaverili, le prenotazioni dirette rappresentavano il 26% del totale, mentre Booking.com deteneva una quota del 54% e Airbnb il 18%. Tuttavia, nel 2024, abbiamo assistito a una diminuzione delle prenotazioni dirette del 9%, mentre Booking.com ha visto un aumento del 4%, portando la sua quota al 58% del totale delle prenotazioni

Nonostante una crescita del 5% di Airbnb, Booking.com si conferma come la piattaforma di prenotazioni preferita.

Questo trend è coerente con quanto osservato nel recente report invernale 2023 per le festività natalizie, suggerendo una costante tendenza verso Booking.com come fonte primaria di prenotazioni online.

 

Ciò dimostra che, nonostante la crescente competizione nel settore delle prenotazioni online, Booking.com continua a mantenere la sua posizione di dominio, offrendo agli utenti una vasta gamma di opzioni e una solida esperienza utente. Questo rende essenziale per i proprietari di affitti brevi e strutture extralberghiere di comprendere le norme della piattaforma e sfruttare al meglio le potenzialità di questa piattaforma al fine di massimizzare la visibilità e le prenotazioni per la propria struttura.

💡C’è una lezione da imparare da tutto questo: la diversificazione è la chiave del successo. I proprietari e property manager devono saper navigare tra le diverse piattaforme di prenotazione online e, allo stesso modo, investire nella promozione delle prenotazioni dirette attraverso i loro siti web

Trovare l’equilibrio tra visibilità online e prenotazioni dirette è cruciale nell’industria degli affitti brevi, dove la concorrenza è sempre più agguerrita. L’uso efficace di strumenti come i Property Management System (PMS) e i Channel Manager è fondamentale per garantire una gestione completa e ottimizzata.

Ponti lunghi di nome e di fatto: la durata media si conferma a 3.04 giorni

L’analisi della durata media dei soggiorni offre interessanti spunti sul comportamento dei viaggiatori durante i ponti primaverili. Nel 2023 e nel 2024, la durata media dei soggiorni si conferma a 3.04 giorni, suggerendo una certa costanza nelle abitudini dei viaggiatori.

Questa durata media di circa 3 giorni può essere attribuita principalmente al fatto che i ponti lunghi cadono su un weekend esteso, incoraggiando i viaggiatori a pianificare brevi gite piuttosto che lunghe vacanze primaverili. La comodità di avere un ponte di 3-4 giorni, senza dover prendere troppi giorni di ferie, rende questi periodi particolarmente adatti a brevi gite e viaggi mordi e fuggi.

Questi dati evidenziano quanto sia importante per i gestori di strutture extralberghiere offrire esperienze di soggiorno coinvolgenti e convenienti che si adattino a questa tendenza verso viaggi più brevi. Offrire pacchetti speciali e/o attività che sfruttano al meglio il breve periodo di tempo a disposizione dei viaggiatori può essere una strategia vincente per attrarre clienti durante i ponti primaverili e massimizzare le prenotazioni.

Tirando le Somme: ottimizzando le opportunità di prenotazione

Nonostante l’ampia presenza di colossi come Airbnb e Booking.com nel mercato delle prenotazioni online, è importante riconoscere che vi sono altre piattaforme e strategie di prenotazione diretta che offrono opportunità interessanti per i gestori di strutture ricettive.

Attraverso una strategia di prenotazioni dirette, i gestori possono beneficiare di un aumento dell’ADR (Tariffa media giornaliera) grazie all’assenza di commissioni, contribuendo così a margini di profitto più elevati. Questa diversificazione dell’offerta su diverse piattaforme consente ai gestori di raggiungere un pubblico più ampio e di adattarsi alle preferenze dei viaggiatori.

Inoltre, è cruciale comprendere l’importanza dei 30 giorni prima del soggiorno per i ponti lunghi, durante i quali si registra il picco delle prenotazioni. Questo periodo cruciale consente ai gestori di adattare le tariffe in modo mirato e dinamico.

Infine, la durata media di 3 notti riflette il comportamento tipico dei viaggiatori durante i ponti primaverili. Preferiscono soggiorni brevi e concentrati nel weekend esteso, il che sottolinea l’importanza di offrire esperienze di soggiorno che si adattino a questa tendenza.

In definitiva, ottimizzare le opportunità di prenotazione richiede una comprensione approfondita del mercato, una diversificazione strategica delle piattaforme di prenotazione e la capacità di adattare le tariffe e avere una strategia di tariffe dinamiche in base a diversi fattori, tra cui anche le tendenze di comportamento dei viaggiatori. Con una gestione oculata, i gestori possono massimizzare le loro entrate e garantire esperienze memorabili per i loro ospiti durante i ponti primaverili e non solo.

Informazioni sul report

Il presente report si basa sulla raccolta dei dati avvenuta il 27 Marzo 2024 e si concentra sulle prenotazioni effettuate tramite i clienti Lodgify in Italia. I partecipanti a questo studio sono proprietari e gestori di strutture extralberghiere che utilizzano un software PMS (Property Management System) per la gestione delle loro attività.

Il periodo preso in considerazione nell’analisi va dal 25 Aprile 2023 al 5 Maggio 2023 e dal 25 Aprile 2024 al 5 Maggio 2024. Per condurre questo studio sono stati analizzati i dati provenienti da 3000 prenotazioni. Questi dati includono informazioni dettagliate come la data di prenotazione, le date e la durata del soggiorno, i prezzi e le tipologie di alloggi prenotati. L’analisi dei dati è stata condotta quantitativamente al fine di identificare modelli statistici, tendenze e correlazioni nel comportamento di prenotazione degli ospiti per il periodo sopra menzionato.

È importante sottolineare che tutte le informazioni raccolte sono state rese anonime e trattate in modo confidenziale. Non sono stati utilizzati dati personali o informazioni che potrebbero compromettere la privacy dei nostri clienti. La nostra priorità è garantire la massima sicurezza e riservatezza dei dati durante il processo di analisi e presentazione dei risultati.


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