La muffa è un problema serio per molte case e persone. Secondo il CDC, è stata collegata a problemi respiratori in persone altrimenti sane e può causare danni alle aree in cui si trova. L’EPA consiglia di agire in fretta una volta trovata la muffa, perché può iniziare a causare questi problemi entro 24-48 ore dalla sua comparsa.
Per le case vacanza questo può essere ancora più preoccupante, perché potrebbe mettere a rischio anche la salute degli ospiti. Fortunatamente, ci sono molte cose che puoi fare per tenere a bada la muffa.
Quali sono i segni della muffa nella tua casa vacanza?
Per evitare che la muffa si diffonda è importante capire quali sono i segni di un’epidemia di muffa. Purtroppo la muffa non si manifesta in modo evidente.
Piuttosto, si insinuano in casa tua e iniziano a prendere dimora tra i tuoi ospiti. Nel triste caso in cui i padroni di casa vacanze arrivino troppo tardi e scoprono un focolaio di muffa quando ormai il problema si è diffuso in tutta la casa, i costi e le energie da impiegare per eliminare il problema sono molto più elevati.
Per questo motivo, è fondamentale che tu conosca i segni della muffa nella tua casa vacanze prima che sia troppo tardi. Possiamo osservare i problemi di muffa e di muffa in due modi: prove in tutta la casa ed effetti collaterali avvertiti dalle persone. I segni della muffa possono essere:
- Aree insolitamente umide;
- Macchie o decolorazioni grigiastre sulle pareti e sul soffitto;
- Odore di muffa;
- Macchie sui mobili;
- Carta da parati scrostata;
- Marcescenza del legno;
- Crescita della muffa visibile.
Esamina la tua casa vacanza e vedi se uno di questi segni si presenta all’interno o all’esterno dell’abitazione. Ricorda che la muffa non si limita solo alle aree più comuni, come le cantine e i lavandini. Dovrai controllare anche i parametri esterni della casa e tutti i luoghi in cui la muffa potrebbe nascondersi a tua insaputa.
E le persone? Ovviamente, il motivo per cui i padroni di casa o host di un AirBnb si preoccupano tanto della muffa non è solo il danno alla casa, ma anche gli effetti negativi che l’esposizione alla muffa può avere sugli ospiti. Non solo può essere pericolosa, ma può anche far chiudere la tua attività di affittacamere. Detto questo, ecco alcuni effetti collaterali dell’esposizione alla muffa:
- Difficoltà a respirare;
- Pelle irritata;
- Reazioni asmatiche;
- Prurito e irritazione agli occhi;
- Sintomi influenzali;
- Stanchezza;
- Perdita di memoria.
Come puoi vedere, gli effetti collaterali dell’esposizione alla muffa possono essere molto gravi per gli esseri umani. Prevenire ed eliminare la muffa nella tua casa ti permetterà di mantenere l’alloggio sicuro e i tuoi ospiti in salute.
Come proteggere la tua casa vacanza dalla muffa
Prima di correre nella tua proprietà con la candeggina in mano, fai un bel respiro. Esistono dei modi per proteggere la tua casa vacanze dalla muffa prima che questa si manifesti. Abbiamo elencato dodici consigli che hanno lo scopo di mantenere la tua casa libera dalla muffa, anche dopo le piogge più intense.
1. Inizia con la bonifica
Se la muffa è già presente, se non viene affrontata continuerà a diffondersi. Sebbene sia possibile pulire da soli una piccola area di muffa, una volta che la muffa si diffonde è necessario ricorrere all’aiuto di un professionista.
La bonifica della muffa è un processo in cui un’azienda professionale interviene, valuta il problema e ti aiuta a stabilire un piano d’azione. Questo può comportare la rimozione delle aree colpite dalla muffa, la pulizia della muffa dalle superfici e l’aiuto per fermare la diffusione della muffa.
Iniziando il tuo piano di prevenzione della muffa con la bonifica, partirai da zero. Questo può aiutarti a prevenire un problema più serio, in cui la muffa potrebbe crescere in luoghi che non puoi vedere.
2. Controlla i livelli di umidità
La muffa cresce meglio nelle aree umide e negli spazi molto umidi. Se sei in grado di monitorare i livelli di umidità a casa, puoi contribuire a individuare la muffa prima che inizi a crescere. La muffa inizia a crescere quando i livelli di umidità interna superano il 60%.
Per ottenere le migliori condizioni interne, dovresti mantenere i livelli tra il 30% e il 50%. Se noti che ci sono aree che superano costantemente il 60% di umidità, puoi adottare ulteriori misure per prevenire la muffa in quelle aree.
Tra i possibili spazi da tenere d’occhio ci sono la soffitta, il seminterrato e i vespai, oltre ai bagni e ad altre aree umide della casa.
3. Installa un deumidificatore
Se noti che l’umidità è costantemente alta, un modo per ridurla e quindi ridurre la formazione di muffa è quello di installare o utilizzare un deumidificatore.
I deumidificatori asciugano l’aria, condensando l’umidità e rimuovendola, in modo da abbassare i livelli complessivi di umidità.
Se ti accorgi di avere livelli di umidità superiori a quelli raccomandati in una o più aree della tua casa o se hai già avuto a che fare con la muffa, un deumidificatore può essere molto utile per prevenirne la crescita, anche in una giornata di pioggia o quando i livelli di umidità esterna sono elevati.
4. Aumenta la ventilazione del sottotetto
I livelli di umidità della tua mansarda potrebbero essere più alti di quelli del resto della casa o dell’affittacamere che gestisci. Questo perché l’aria calda sale dalla zona giorno sottostante e rimane intrappolata in soffitta dove si condensa. Questo può portare alla formazione di muffa e funghi in soffitta.
Per evitare che ciò accada, devi far circolare l’aria nel sottotetto installando una ventilazione adeguata, che comprenda una presa d’aria di colmo e ventilatori da sottotetto per far circolare l’aria. Quando l’aria si muove naturalmente nel sottotetto, trascina con sé l’umidità, aiutando a prevenire la muffa.
5. Installa un ventilatore da bagno
Così come la ventilazione del sottotetto è progettata per affrontare il rischio di umidità, anche i ventilatori del bagno sono progettati per aiutare a rimuovere l’umidità dall’aria in questa zona.
Una ventola per il bagno estrae l’aria carica di vapore e umidità dal bagno e la espelle in modo sicuro all’esterno dell’abitazione. Questa soluzione è ideale per i bagni che non ricevono una ventilazione naturale, come ad esempio una finestra, e che quindi possono rimanere umidi per lunghi periodi di tempo, con conseguente formazione di muffa.
Una ventola per il bagno può aiutare a eliminare l’umidità dall’aria, accelerando così i tempi di asciugatura di tutto ciò che si trova all’interno, compresi asciugamani, piastrelle e pavimenti.
6. Allontana l’acqua dalla tua casa
Se la tua casa si trova in una zona bassa, in un’area soggetta a forti piogge o se in passato ha subito infiltrazioni d’acqua, potresti voler investire in un sistema che aiuti a reindirizzare l’acqua di falda lontano dalla tua casa.
I drenaggi francesi aiutano a incanalare l’acqua lontano dalle fondamenta e le pompe di ristagno, che aiutano a eliminare l’acqua penetrata, possono mantenere il pavimento del seminterrato o del piano terra più asciutto. Ciò contribuirà a inibire la formazione di muffa che spesso segue le piogge intense.
7. Installa materiali resistenti alla muffa
Alcuni materiali fanno crescere la muffa meglio di altri. Se hai delle aree problematiche in cui si sviluppa molta muffa, prendi in considerazione l’installazione di materiali, come il cartongesso resistente all’acqua, che possono aiutare a prevenire la crescita della muffa.
Esistono anche dei primer che possono essere applicati alle superfici prima della verniciatura e che possono inibire la crescita della muffa. Questa è una buona soluzione se hai già avuto problemi di muffa in passato e stai cercando di evitare che il problema si ripresenti.
Puoi utilizzare materiali come il cartongesso sotto le piastrelle di una doccia o per le pareti di un seminterrato, mentre materiali come il gres porcellanato possono essere una buona opzione per inibire la crescita della muffa sulle superfici del terreno.
8. Pulisci e ripara le grondaie
Le grondaie sono un elemento importante per mantenere la tua casa libera dall’umidità e dalla muffa. Assicurati che siano in buone condizioni per evitare che l’acqua si depositi sotto il tetto e provochi la formazione di muffa in soffitta.
Le grondaie devono essere pulite almeno due volte l’anno. Molte persone sanno che devono essere pulite in autunno, ma gli alberi sempreverdi perdono aghi tutto l’anno e possono essere una delle maggiori cause di intasamento delle grondaie, quindi assicurati di pulirle due volte l’anno e di farle ispezionare allo stesso tempo per ottenere i migliori risultati.
9. Usa un involucro o un isolante che gestisca l’umidità
Se stai montando un nuovo rivestimento, assicurati che l’involucro della casa, oppure del tuo bed & breakfast, o il materiale isolante utilizzato per l’involucro dell’edificio sia progettato per gestire l’umidità e far fuoriuscire il vapore acqueo. In questo modo si evita la formazione di muffa nelle pareti.
Se l’involucro o l’isolamento non sono progettati per gestire l’umidità, possono intrappolare il vapore acqueo all’interno delle pareti, provocando la formazione di condensa e la successiva formazione di muffa.
Se vivi in un’area soggetta a forti piogge, un involucro con canali antipioggia può essere un’ulteriore protezione, in quanto impedisce all’acqua di uscire dalle pareti, dove potrebbe accumularsi dietro i rivestimenti.
10. Smaltire periodicamente i prodotti a rischio muffa
Ricorda che muffe e funghi prosperano in un ambiente umido. Smaltire i prodotti che alimentano la muffa aiuta a eliminare qualsiasi problema di diffusione futura. Quali sono i prodotti da buttare o da considerare usa e getta? Eccone alcuni:
- Spugne
- Spugne per la doccia
- Asciugamani
- Taglieri di legno
- Piante da interno
- Filtri dell’aria
Naturalmente, la muffa è famosa per crescere in tutti gli angoli della casa, ma questi oggetti domestici sono i più comuni sospettati di ospitare la muffa e rappresentano una facile misura preventiva per mantenere la casa libera dalla muffa.
A seconda dell’umidità della tua casa, potresti buttare alcuni di questi oggetti, come le spugne da cucina, dopo ogni prenotazione o fare un rapido controllo stagionale, come i bordi delle piante da appartamento.
11. Evita la moquette nelle zone a rischio di muffa
I tappeti possono essere amici della muffa e nemici della pulizia. Grazie alla sua consistenza porosa e ai numerosi nascondigli, la moquette può trattenere e diffondere la muffa molto più facilmente di altre alternative di pavimentazione come il legno o le piastrelle. Questo non vuol dire che non succeda: le piastrelle, ad esempio, possono annidarsi spesso nelle fughe e tra le piastrelle.
Tappeti, tappeti e tappeti possono dare un tocco di stile a una casa vacanza, ma devono essere valutati con attenzione. Se stai pensando di aggiungere un tappeto in un seminterrato, chiediti: “Come sarà la manutenzione di questo tappeto?” o “La mia zona del seminterrato è troppo umida per un tappeto?”.
Ricorda inoltre che i tappeti a pelo alto sono più inclini a raccogliere muffa e funghi rispetto a quelli a pelo corto.
12. Aggiungi i controlli sulla muffa alla lista di controllo della tua casa vacanza
Il modo migliore per evitare che la muffa si diffonda nella tua casa vacanze è quello di effettuare controlli approfonditi. Esistono numerose caselle di controllo che puoi aggiungere, specifiche per la muffa ed efficaci.
Sostituire periodicamente i filtri dell’aria, controllare il funzionamento del deumidificatore della casa e fare una scansione approfondita di tutte le superfici ti aiuterà a tenere lontane muffe e funghi dalla tua casa vacanza. Questo è alla base di ogni pulizia delle proprie strutture vacanziere.
Cosa fare se trovi della muffa nella tua casa vacanze
A volte, anche con le migliori misure preventive, si possono trovare muffe e funghi in casa. Non c’è bisogno di farsi prendere dal panico se trovi della muffa in casa. Ricorda che la tua casa vacanza è molto frequentata e, purtroppo, ogni tanto porta un po’ di aria aperta all’interno. Se dovessi trovare della muffa in casa, fai un bel respiro e segui i seguenti passi.
Spegni il sistema HVAC
Se in casa hai il riscaldamento o l’aria condizionata accesi, la prima cosa da fare è spegnerli. Questi sistemi fanno circolare spesso l’aria in casa e se ci sono spore di muffa o muffa in queste unità, il problema aumenterà in modo esponenziale. Per evitare un’ulteriore diffusione della muffa e isolare l’incidente, spegni il sistema HVAC.
Rivaluta le tue riserve
A seconda della gravità del problema, potrebbe essere necessario spostare le tue prenotazioni. La situazione non è ideale, ma ricorda che la sicurezza viene prima di tutto. I tuoi ospiti si arrabbierebbero molto di più se sapessero che hai mantenuto la loro prenotazione e li hai esposti a un’epidemia di muffa piuttosto che se cancellassi il viaggio.
Se sei preoccupato che le cancellazioni o la modifica del calendario possano influire sulla tua reputazione, cerca di essere il più disponibile possibile e di scusarti per il cambiamento. Offri un cambio gratuito o uno sconto per il prossimo soggiorno.
Preparati a una grande pulizia
Per affrontare la muffa nella tua casa vacanza, dovrai essere aggressivo. Non solo dovrai pulire l’area interessata, ma dovrai anche pulire l’area circostante per assicurarti che le spore invisibili vengano uccise. La maggior parte delle soluzioni contro la muffa include ammoniaca e candeggina, quindi preparati a lasciare la casa dopo aver pulito la superficie.
Se l’area colpita è troppo grande o si trova su una superficie come i tessuti o le aree difficili da raggiungere, prendi in considerazione l’idea di assumere un professionista per eliminare il problema della muffa.
Mantieni la tua proprietà libera dalla muffa
Prevenire la crescita della muffa può anche evitare danni alla proprietà e problemi di salute. In molti casi, la prevenzione della muffa può essere un progetto a più livelli, che prevede più di uno di questi passaggi. Adotta le misure necessarie per proteggere la tua casa dalla muffa e sarai certo di evitare alcune delle gravi complicazioni che la muffa può comportare.
Nel caso delle case vacanza, questo aspetto può essere ancora più preoccupante, perché potresti mettere a rischio anche la salute degli ospiti.
L’autrice:
